Bellini Lorenzo. La Bucchereide del dottor Lorenzo Bellini. In Firenze: nella Stamperia di Sua Altezza Reale. Appresso Gio: Gaetano Tartini, e Santi Franchi, 1729. In-8° (mm 178x127). Pagine [34], 264 (ma 262), Frontespizio in rosso e nero. Testatine e iniziali decorate, finalino in calce. Alcune bruniture, aloni marginali. Esemplare in barbe. Legatura coeva in carta decorata a motivo geometrico. Macchie e aloni ai piatti, abrasioni al dorso. Resti di tessuto verde, originariamente a copertura dei contropiatti, e conseguenti danni alla carta di guardia corrispondente. Al frontespizio nota di possesso del tempo 'Newton'. Applicate da un ignoto possessore al verso della carta di guardia anteriore due medaglioni cartacei incisi, di cui il superiore largamente abraso. Non comune prima edizione, in cui il fiorentino Lorenzo Bellini fa precedere - a guisa di proemio - il suo poemetto Bucchereide dalla Cicalata in prosa (in questo esemplare nella variante nella quale il testo si conclude alla carta B2 r ). Bellini fu professore di anatomia presso l'Università di Pisa, e successivamente medico personale del duca Cosimo III de' Medici. La Bucchereide è indirizzata al Conte Lorenzo Magalotti
Bellini Lorenzo. La Bucchereide del dottor Lorenzo Bellini. In Firenze: nella Stamperia di Sua Altezza Reale. Appresso Gio: Gaetano Tartini, e Santi Franchi, 1729. In-8° (mm 178x127). Pagine [34], 264 (ma 262), Frontespizio in rosso e nero. Testatine e iniziali decorate, finalino in calce. Alcune bruniture, aloni marginali. Esemplare in barbe. Legatura coeva in carta decorata a motivo geometrico. Macchie e aloni ai piatti, abrasioni al dorso. Resti di tessuto verde, originariamente a copertura dei contropiatti, e conseguenti danni alla carta di guardia corrispondente. Al frontespizio nota di possesso del tempo 'Newton'. Applicate da un ignoto possessore al verso della carta di guardia anteriore due medaglioni cartacei incisi, di cui il superiore largamente abraso. Non comune prima edizione, in cui il fiorentino Lorenzo Bellini fa precedere - a guisa di proemio - il suo poemetto Bucchereide dalla Cicalata in prosa (in questo esemplare nella variante nella quale il testo si conclude alla carta B2 r ). Bellini fu professore di anatomia presso l'Università di Pisa, e successivamente medico personale del duca Cosimo III de' Medici. La Bucchereide è indirizzata al Conte Lorenzo Magalotti
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