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Auktionsarchiv: Los-Nr. 420

Boccaccio Giovanni

Schätzpreis
1.000 € - 2.000 €
ca. 1.121 $ - 2.242 $
Zuschlagspreis:
1.000 €
ca. 1.121 $
Auktionsarchiv: Los-Nr. 420

Boccaccio Giovanni

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Beschreibung:

Boccaccio Giovanni Genealogie... cum micantissimis arborum effigiationibus cuiusque gentilis dei progeniem. Parrhisiis excusum est: opera et expensis Dionisii roce Lodouici hornken. In folio (mm 309x205). Carte [1], VI-CLXII. Belle xilografie a piena pagina all’inizio dei primi tredici libri dell’opera. Eleganti iniziali ornate xilografiche, a fondo criblé; alcune su 12 linee. Bell’esemplare, alcune carte uniformemente brunite. Fioriture ai margini. Lieve gora e alcuni aloni al margine esterno bianco delle ultime carte. Piccolo strappo al margine inferiore bianco della carta n3. Legatura moderna in mezzo marocchino ad angoli, piatti ricoperti con carta stampata da antifonario. Numerose annotazioni marginali di antica mano, di cui una coeva. Al frontespizio ampia nota bibliografica, vergata da mano settecentesca. Rarissima edizione parigina della Genealogia deorum di Giovanni Boccaccio Data per la prima volta alle stampe da Vendelino da Spira nel 1472 e dal 1481 proposta unitamente– come nel volume che presentiamo – al testo del De montibus, silvis, fontibus liber, la diffusione in area francese di questa opera di Boccaccio ˜è testimoniata non solo dall’ampia circolazione manoscritta del testo, ma anche dalla precoce versione – dovuta con ogni probabilità a Laurent de Premierfait – che ne apparve a Parigi tra il 1498 e il 1499, al fine di rendere maggiormente accessibile questo ricco repertorio di miti e favole dell’antichità pagana. La Genealogia deorum fu ampiamente usata da Geoffroy Tory nel celebre Champfleury, e attentamente studiata da Pierre de Ronsard, Jean du Bellay e altri esponenti della Pléiade, quale inesauribile fonte di immagini classiche. Il volume impresso nel 1511 dal tipografo e libraio Denis Roce – qui associato all’olandese Ludwig Hornken, già attivo a Venezia presso Gregorio de Gregori si distingue per l’eleganza dei caratteri, e dell’apparato illustrativo e decorativo. STC French, 71; Renouard, Inventaire chronologique II, 63, 24.

Auktionsarchiv: Los-Nr. 420
Auktion:
Datum:
22.06.2015 - 23.06.2015
Auktionshaus:
Libro Philobiblon S.r.l.
Via Antonio Bertoloni 45
00197 Roma
Italien
info@philobiblon.org
+39 06 45555970
Beschreibung:

Boccaccio Giovanni Genealogie... cum micantissimis arborum effigiationibus cuiusque gentilis dei progeniem. Parrhisiis excusum est: opera et expensis Dionisii roce Lodouici hornken. In folio (mm 309x205). Carte [1], VI-CLXII. Belle xilografie a piena pagina all’inizio dei primi tredici libri dell’opera. Eleganti iniziali ornate xilografiche, a fondo criblé; alcune su 12 linee. Bell’esemplare, alcune carte uniformemente brunite. Fioriture ai margini. Lieve gora e alcuni aloni al margine esterno bianco delle ultime carte. Piccolo strappo al margine inferiore bianco della carta n3. Legatura moderna in mezzo marocchino ad angoli, piatti ricoperti con carta stampata da antifonario. Numerose annotazioni marginali di antica mano, di cui una coeva. Al frontespizio ampia nota bibliografica, vergata da mano settecentesca. Rarissima edizione parigina della Genealogia deorum di Giovanni Boccaccio Data per la prima volta alle stampe da Vendelino da Spira nel 1472 e dal 1481 proposta unitamente– come nel volume che presentiamo – al testo del De montibus, silvis, fontibus liber, la diffusione in area francese di questa opera di Boccaccio ˜è testimoniata non solo dall’ampia circolazione manoscritta del testo, ma anche dalla precoce versione – dovuta con ogni probabilità a Laurent de Premierfait – che ne apparve a Parigi tra il 1498 e il 1499, al fine di rendere maggiormente accessibile questo ricco repertorio di miti e favole dell’antichità pagana. La Genealogia deorum fu ampiamente usata da Geoffroy Tory nel celebre Champfleury, e attentamente studiata da Pierre de Ronsard, Jean du Bellay e altri esponenti della Pléiade, quale inesauribile fonte di immagini classiche. Il volume impresso nel 1511 dal tipografo e libraio Denis Roce – qui associato all’olandese Ludwig Hornken, già attivo a Venezia presso Gregorio de Gregori si distingue per l’eleganza dei caratteri, e dell’apparato illustrativo e decorativo. STC French, 71; Renouard, Inventaire chronologique II, 63, 24.

Auktionsarchiv: Los-Nr. 420
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Datum:
22.06.2015 - 23.06.2015
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