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Auktionsarchiv: Los-Nr. 205

Boccaccio Giovanni

Schätzpreis
12.000 € - 20.000 €
ca. 13.474 $ - 22.457 $
Zuschlagspreis:
12.000 €
ca. 13.474 $
Auktionsarchiv: Los-Nr. 205

Boccaccio Giovanni

Schätzpreis
12.000 € - 20.000 €
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Zuschlagspreis:
12.000 €
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Beschreibung:

Boccaccio Giovanni Il Decamerone di m. Giovanni Boccaccio novamente corretto con tre novelle aggiunte. (Al colophon:) In Vinegia, nelle case d'Aldo Romano & d'Andrea Asolano suo suocero, novembre 1522. In-4° (mm 195x125). Carte 317, [9]. Segnatura: a-z8 A-N8 O10 P8 R4 S8. Completo della carta bianca R4. Àncora aldina al titolo e al verso dell'ultima carta. Ottimo esemplare assolutamente genuino, con ampi margini. Legatura italiana della fine del Seicento in pelle rossa, triplice filettatura a secco sui piatti, decorazioni floreali ai piatti, dorso a quattro nervi con titolo in oro, tagli dorati, àncora aldina aggiunta nell'ottocento secolo ad entrambi i piatti, probabilmente quando il volume era di proprietà di Michael Woodhull. Esemplare di dono a Vincenzo Vigliena con xilografia raffigurante un busto del Boccaccio al foglio di sguardia anteriore; alla carta di guardia anteriore nota di possesso di Michael Woodhull; note bibliografiche ai risguardi di mano del libraio londinese Thomas Payne 4° (195x125 mm). 317, [9] leaves. Collation: a-z8 A-N8 O10 P8 R4 S8. Including the blank leaf R4. Aldine anchor on the frontispiece and last leaf verso. Perfect copy, wide-margined. Late seventeenth-century Italian red leather binding, flower decorations on pasteboards, spine with four raised bands and gilt title, gilt tails, Aldine anchor added on pasteboards during the Nineteenth-century, probably when the volume was still owned by Michael Woodhull, whose inscription is present on the front flyleaf. Gift copy for Vincenzo Vigliena; woodcut representing the Author on the front flyleaf, catalogue notes handwritten by the Londoner librarian Thomas Payne Prima rara edizione aldina del grande capolavoro del Boccaccio. Nella dedica di Francesco Torresano, figlio di Andrea, a Roberto Magio si dice che l’edizione fu curata dallo stesso Aldo Manuzio prima di morire. Se così fosse, si tratterebbe dell’unico testo volgare da lui personalmente editato. Più probabilmente egli raccolse il materiale per l’edizione che fu poi approntata all’interno dell’officina. Il testo si basa in gran parte su quello allestito da Nicolo Delfin per l’edizione di De Gregori del 1516, ma recupera anche le tre novelle pseudoboccaccesche che furono pubblicate per la prima volta a Firenze da Filippo Giunta sempre nel 1516. L’edizione aldina del 1522 assurse a modello testuale e venne infatti utilizzata dai correttori della celebre ventisettana (Firenze, eredi di Filippo Giunta, 1527), ossia Bardo Segni, Pier Vettori, Baccio Cavalcanti e Francesco Guidetti, i quali, confrontando il testo del 1522 con alcuni manoscritti, in particolate con l’autorevole codice Mannelli, approntarono la migliore edizione del Decameron fino ai tempi moderni. Ne è prova l’esemplare dell’edizione aldina, oggi conservato alla BNF, che conserva tutte le postille dei correttori fiorentini (cfr. M. Pacioni, Il paratesto nelle edizioni rinascimentali italiane del ‘Decameron’, in: Dante, Petrarca, Boccaccio e il paratesto: le edizioni rinascimentali delle Tre Corone, a cura di M. Santoro, Roma, 2006, p. 87; inoltre P. Trovato, Con ogni diligenza corretto. La stampa e le revisioni editoriali dei testi letterari italiani (1470-1570), Bologna, 1991, pp. 9495 e 166). Renouard, 95.9; Ahmanson-Murphy, 214. First rare Aldine edition for Boccaccio's main work. Dedicated by Francesco Torresano (Andrea's son) to Roberto Magio, telling him that this copy has been curated by Aldo before dying – if that's true, would be the only one work in vulgare published personally by Aldo himself. Probably, actually, he collected all the materials needed for the definitive print. The text is mostly based on Nicolò Delfin's one, then published by De Gregori in 1516, but also includes the three tales written on Boccaccio's model published for the first time in Florence by Filippo Giunta during the same 1516. This Aldine edition, considered as the best one known until that moment, has been used for the corrections for the most

Auktionsarchiv: Los-Nr. 205
Auktion:
Datum:
22.06.2016
Auktionshaus:
Libro Philobiblon S.r.l.
Via Antonio Bertoloni 45
00197 Roma
Italien
info@philobiblon.org
+39 06 45555970
Beschreibung:

Boccaccio Giovanni Il Decamerone di m. Giovanni Boccaccio novamente corretto con tre novelle aggiunte. (Al colophon:) In Vinegia, nelle case d'Aldo Romano & d'Andrea Asolano suo suocero, novembre 1522. In-4° (mm 195x125). Carte 317, [9]. Segnatura: a-z8 A-N8 O10 P8 R4 S8. Completo della carta bianca R4. Àncora aldina al titolo e al verso dell'ultima carta. Ottimo esemplare assolutamente genuino, con ampi margini. Legatura italiana della fine del Seicento in pelle rossa, triplice filettatura a secco sui piatti, decorazioni floreali ai piatti, dorso a quattro nervi con titolo in oro, tagli dorati, àncora aldina aggiunta nell'ottocento secolo ad entrambi i piatti, probabilmente quando il volume era di proprietà di Michael Woodhull. Esemplare di dono a Vincenzo Vigliena con xilografia raffigurante un busto del Boccaccio al foglio di sguardia anteriore; alla carta di guardia anteriore nota di possesso di Michael Woodhull; note bibliografiche ai risguardi di mano del libraio londinese Thomas Payne 4° (195x125 mm). 317, [9] leaves. Collation: a-z8 A-N8 O10 P8 R4 S8. Including the blank leaf R4. Aldine anchor on the frontispiece and last leaf verso. Perfect copy, wide-margined. Late seventeenth-century Italian red leather binding, flower decorations on pasteboards, spine with four raised bands and gilt title, gilt tails, Aldine anchor added on pasteboards during the Nineteenth-century, probably when the volume was still owned by Michael Woodhull, whose inscription is present on the front flyleaf. Gift copy for Vincenzo Vigliena; woodcut representing the Author on the front flyleaf, catalogue notes handwritten by the Londoner librarian Thomas Payne Prima rara edizione aldina del grande capolavoro del Boccaccio. Nella dedica di Francesco Torresano, figlio di Andrea, a Roberto Magio si dice che l’edizione fu curata dallo stesso Aldo Manuzio prima di morire. Se così fosse, si tratterebbe dell’unico testo volgare da lui personalmente editato. Più probabilmente egli raccolse il materiale per l’edizione che fu poi approntata all’interno dell’officina. Il testo si basa in gran parte su quello allestito da Nicolo Delfin per l’edizione di De Gregori del 1516, ma recupera anche le tre novelle pseudoboccaccesche che furono pubblicate per la prima volta a Firenze da Filippo Giunta sempre nel 1516. L’edizione aldina del 1522 assurse a modello testuale e venne infatti utilizzata dai correttori della celebre ventisettana (Firenze, eredi di Filippo Giunta, 1527), ossia Bardo Segni, Pier Vettori, Baccio Cavalcanti e Francesco Guidetti, i quali, confrontando il testo del 1522 con alcuni manoscritti, in particolate con l’autorevole codice Mannelli, approntarono la migliore edizione del Decameron fino ai tempi moderni. Ne è prova l’esemplare dell’edizione aldina, oggi conservato alla BNF, che conserva tutte le postille dei correttori fiorentini (cfr. M. Pacioni, Il paratesto nelle edizioni rinascimentali italiane del ‘Decameron’, in: Dante, Petrarca, Boccaccio e il paratesto: le edizioni rinascimentali delle Tre Corone, a cura di M. Santoro, Roma, 2006, p. 87; inoltre P. Trovato, Con ogni diligenza corretto. La stampa e le revisioni editoriali dei testi letterari italiani (1470-1570), Bologna, 1991, pp. 9495 e 166). Renouard, 95.9; Ahmanson-Murphy, 214. First rare Aldine edition for Boccaccio's main work. Dedicated by Francesco Torresano (Andrea's son) to Roberto Magio, telling him that this copy has been curated by Aldo before dying – if that's true, would be the only one work in vulgare published personally by Aldo himself. Probably, actually, he collected all the materials needed for the definitive print. The text is mostly based on Nicolò Delfin's one, then published by De Gregori in 1516, but also includes the three tales written on Boccaccio's model published for the first time in Florence by Filippo Giunta during the same 1516. This Aldine edition, considered as the best one known until that moment, has been used for the corrections for the most

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Datum:
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