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Auktionsarchiv: Los-Nr. 393

(Vivaldi) RACCOLTA MUSICALE CALORI-PROVANA-BALLIANI. Magnifica, ampissima raccolta di manoscritti musicali, per lo più settecenteschi, appartenuti alla famiglia Calori-Provana-Balliani di Vignola Monferrato, in Piemonte (schiatta di antico lignaggio,...

Auction 14.06.2000
14.06.2000
Schätzpreis
180.000.000 ITL - 200.000.000 ITL
ca. 88.200 $ - 98.000 $
Zuschlagspreis:
176.250.000 ITL
ca. 86.362 $
Auktionsarchiv: Los-Nr. 393

(Vivaldi) RACCOLTA MUSICALE CALORI-PROVANA-BALLIANI. Magnifica, ampissima raccolta di manoscritti musicali, per lo più settecenteschi, appartenuti alla famiglia Calori-Provana-Balliani di Vignola Monferrato, in Piemonte (schiatta di antico lignaggio,...

Auction 14.06.2000
14.06.2000
Schätzpreis
180.000.000 ITL - 200.000.000 ITL
ca. 88.200 $ - 98.000 $
Zuschlagspreis:
176.250.000 ITL
ca. 86.362 $
Beschreibung:

(Vivaldi) RACCOLTA MUSICALE CALORI-PROVANA-BALLIANI. Magnifica, ampissima raccolta di manoscritti musicali, per lo più settecenteschi, appartenuti alla famiglia Calori-Provana-Balliani di Vignola Monferrato, in Piemonte (schiatta di antico lignaggio, attestata già nel XII secolo).Si tratta di un fondo di straordinaria importanza storico-musicale, in quanto comprendente copie coeve, per lo più complete di tutte le parti originali, di una gran quantità di composizioni del tutto sconosciute e inedite, dei massimi musicisti attivi in Italia tra la metà e la fine del Settecento: da Vivaldi a Sammartini, da J.C. Bach e J.A. Hasse a Eichner e Alberti, da Somis a Tartini, da Galuppi a Viotti, da Piccinni a Cimarosa. Alla corte del Monferrato fioriva evidentemente - come riportano del resto le testimonianze, già nel XVII secolo - una ricca attività musicale, e i Calori-Provana-Balliani commissionavano di continuo, ai loro copisti di fiducia, il reperimento di nuova musica; la particolare situazione geografica del piccolo paradiso musicale piemontese - vera e propria enclave sonora... - portò al singolare paradosso di un relativo isolamento culturale (che spiega come mai la stragrande maggioranza delle composizioni di questo repertorio non sia attestato altrove) associato a un gusto spiccatissimo per la maniera musicale più moderna del tempo. A ben vedere, infatti, la musica commissionata da Vignola Monferrato fa per lo più riferimento all'orizzonte del grande rinnovamento delle forme della musica orchestrale che, com'è noto, segna in profondità quell'epoca: gusto lombardo e gusto veneto, soprattutto, si incontrano e si combinano, formando una sorta di koinè padana: alla quale guardarono con particolare interesse i più importanti compositori transalpini della generazione immediatamente successiva (primi fra tutti, Haydn e il giovane Mozart); eloquenti le presenze, nel nostro corpus , di autori come Hasse e soprattutto Johann Christian Bach, rampollo del grande Johann Sebastian. Proprio J. Ch. Bach, insieme al pure ampiamente rappresentato Sammartini, costituisce infatti un fondamentale anello di congiunzione tra i modi della grande stagione barocca e quelli dell'incipiente classicismo europeo. È significativo, per esempio, che la presenza in assoluto più prestigiosa del nostro lotto, quella dell'importante inedito di Antonio VIVALDI, sia rappresentata non con uno dei suoi tipici concerti per strumento solista, bensì con una composizione "sinfonica" (intendendo con il termine, naturalmente, una sinfonia da camera): cioè un pezzo da concerto, indipendente da un possibile utilizzo teatrale (in guisa di "ouverture" o intermezzo). Importantissima anche la presenza di un gruppo di composizioni, sinora del tutto sconosciute, che rifunzionalizzano antichi strumenti musicali (quali il salterio, l'arciliuto o il mandolino lombardo, il cosiddetto "armandolino") che, nel contesto invece spiccatamente modernistico di questo repertorio (per quanto attiene a forme e strutture), figurano quali presenze "archeologiche", utilizzate cioè con un gusto, per così dire, "esotistico" (che sa già, quasi, di romanticismo...). Oltre alle circa OTTANTA COMPOSIZIONI presenti, tutte in copia manoscritta d'epoca (diverse le mani di copista; spesso figura invece la stessa mano che redige in bella grafia l'intestazione del brano per la coperta esterna, evidentemente in vista della conservazione e catalogazione), figura un altro importantissimo documento, la Memoria delle Sonate, Trio, ed Overture che si trovano presso di me , redatta da Gio[vanni] Franc[esco] Calori Balliani: si tratta di un vero e proprio incipitario, o catalogo tematico, che descrive tutto un altro settore del fondo musicale di Vignola Monferrato (purtroppo non conservato): con opere, di Sammartini e altri autori, a loro volta per lo più inedite e sconosciute (ma in altri casi invece attestate come anonime o anepigrafe). Si tratta di un decisivo punto di contatto filologico e documentario, fra il fin

Auktionsarchiv: Los-Nr. 393
Auktion:
Datum:
14.06.2000
Auktionshaus:
Christie's
Milan,San Paolo Converso
Beschreibung:

(Vivaldi) RACCOLTA MUSICALE CALORI-PROVANA-BALLIANI. Magnifica, ampissima raccolta di manoscritti musicali, per lo più settecenteschi, appartenuti alla famiglia Calori-Provana-Balliani di Vignola Monferrato, in Piemonte (schiatta di antico lignaggio, attestata già nel XII secolo).Si tratta di un fondo di straordinaria importanza storico-musicale, in quanto comprendente copie coeve, per lo più complete di tutte le parti originali, di una gran quantità di composizioni del tutto sconosciute e inedite, dei massimi musicisti attivi in Italia tra la metà e la fine del Settecento: da Vivaldi a Sammartini, da J.C. Bach e J.A. Hasse a Eichner e Alberti, da Somis a Tartini, da Galuppi a Viotti, da Piccinni a Cimarosa. Alla corte del Monferrato fioriva evidentemente - come riportano del resto le testimonianze, già nel XVII secolo - una ricca attività musicale, e i Calori-Provana-Balliani commissionavano di continuo, ai loro copisti di fiducia, il reperimento di nuova musica; la particolare situazione geografica del piccolo paradiso musicale piemontese - vera e propria enclave sonora... - portò al singolare paradosso di un relativo isolamento culturale (che spiega come mai la stragrande maggioranza delle composizioni di questo repertorio non sia attestato altrove) associato a un gusto spiccatissimo per la maniera musicale più moderna del tempo. A ben vedere, infatti, la musica commissionata da Vignola Monferrato fa per lo più riferimento all'orizzonte del grande rinnovamento delle forme della musica orchestrale che, com'è noto, segna in profondità quell'epoca: gusto lombardo e gusto veneto, soprattutto, si incontrano e si combinano, formando una sorta di koinè padana: alla quale guardarono con particolare interesse i più importanti compositori transalpini della generazione immediatamente successiva (primi fra tutti, Haydn e il giovane Mozart); eloquenti le presenze, nel nostro corpus , di autori come Hasse e soprattutto Johann Christian Bach, rampollo del grande Johann Sebastian. Proprio J. Ch. Bach, insieme al pure ampiamente rappresentato Sammartini, costituisce infatti un fondamentale anello di congiunzione tra i modi della grande stagione barocca e quelli dell'incipiente classicismo europeo. È significativo, per esempio, che la presenza in assoluto più prestigiosa del nostro lotto, quella dell'importante inedito di Antonio VIVALDI, sia rappresentata non con uno dei suoi tipici concerti per strumento solista, bensì con una composizione "sinfonica" (intendendo con il termine, naturalmente, una sinfonia da camera): cioè un pezzo da concerto, indipendente da un possibile utilizzo teatrale (in guisa di "ouverture" o intermezzo). Importantissima anche la presenza di un gruppo di composizioni, sinora del tutto sconosciute, che rifunzionalizzano antichi strumenti musicali (quali il salterio, l'arciliuto o il mandolino lombardo, il cosiddetto "armandolino") che, nel contesto invece spiccatamente modernistico di questo repertorio (per quanto attiene a forme e strutture), figurano quali presenze "archeologiche", utilizzate cioè con un gusto, per così dire, "esotistico" (che sa già, quasi, di romanticismo...). Oltre alle circa OTTANTA COMPOSIZIONI presenti, tutte in copia manoscritta d'epoca (diverse le mani di copista; spesso figura invece la stessa mano che redige in bella grafia l'intestazione del brano per la coperta esterna, evidentemente in vista della conservazione e catalogazione), figura un altro importantissimo documento, la Memoria delle Sonate, Trio, ed Overture che si trovano presso di me , redatta da Gio[vanni] Franc[esco] Calori Balliani: si tratta di un vero e proprio incipitario, o catalogo tematico, che descrive tutto un altro settore del fondo musicale di Vignola Monferrato (purtroppo non conservato): con opere, di Sammartini e altri autori, a loro volta per lo più inedite e sconosciute (ma in altri casi invece attestate come anonime o anepigrafe). Si tratta di un decisivo punto di contatto filologico e documentario, fra il fin

Auktionsarchiv: Los-Nr. 393
Auktion:
Datum:
14.06.2000
Auktionshaus:
Christie's
Milan,San Paolo Converso
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