RITRATTO DI GIOVANE MONDO ROMANO, FINE II – INIZIO DEL III SECOLO d.C. Testa ritratto maschile in marmo a grana fine. Raffigura un giovane uomo con volto ovale, grandi occhi con pupilla indicata con una pelta e bocca corrucciata. La voluminosa massa dei capelli, mossa da passaggi di piano finalizzati all’accentuazione dei chiaroscuri è bipartita a partire da una scriminatura centrale. Il retro, voluminoso e lavorato in misura sommaria, era destinato a non essere visto. H. 30 cm. Questo ritratto può essere datato fra la fine del II e l’inizio del III secolo d.C. grazie alla peculiare indicazione delle pupille. Pur essendo stato realizzato con la volontà di ritrarre uno specifico individuo, la cui effettiva comprensione è un po’ pregiudicata dal naso moderno di restauro, potrebbe risentire della volontà di ispirarsi alla ritrattistica di Alessandro Magno. Si veda, a tal proposito, il confronto con due ritratti dalla collezione Queirolo a Vada Sabatia: E. Calandra, Sull'imitazione di Alessandro il Grande nella media età imperiale. Una coppia di ritratti da Vado Ligure (SV), in Mito, rito e potere in Cisalpina, Firenze 2002, pp. 9-30. Provenienza Collezione privata
RITRATTO DI GIOVANE MONDO ROMANO, FINE II – INIZIO DEL III SECOLO d.C. Testa ritratto maschile in marmo a grana fine. Raffigura un giovane uomo con volto ovale, grandi occhi con pupilla indicata con una pelta e bocca corrucciata. La voluminosa massa dei capelli, mossa da passaggi di piano finalizzati all’accentuazione dei chiaroscuri è bipartita a partire da una scriminatura centrale. Il retro, voluminoso e lavorato in misura sommaria, era destinato a non essere visto. H. 30 cm. Questo ritratto può essere datato fra la fine del II e l’inizio del III secolo d.C. grazie alla peculiare indicazione delle pupille. Pur essendo stato realizzato con la volontà di ritrarre uno specifico individuo, la cui effettiva comprensione è un po’ pregiudicata dal naso moderno di restauro, potrebbe risentire della volontà di ispirarsi alla ritrattistica di Alessandro Magno. Si veda, a tal proposito, il confronto con due ritratti dalla collezione Queirolo a Vada Sabatia: E. Calandra, Sull'imitazione di Alessandro il Grande nella media età imperiale. Una coppia di ritratti da Vado Ligure (SV), in Mito, rito e potere in Cisalpina, Firenze 2002, pp. 9-30. Provenienza Collezione privata
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