REDI, Francesco. Bacco in Toscana. Ditirambo...con le Annotazioni. Firenze: Piero Matini, 1685. 4°. Frontespizio stampato in caratteri rosso e nero e con vignetta col frullone, testatine, capilettera e finalini ornati incisi in rame, carattere corsivo (restauro al marigine bianco dell'antiporta, fioriture, rare arrossature.) Legatura originale in piena pergamena, titolo manoscritto al dorso. Nota di possesso manoscrittta al margine superiore del frontespizio. EDIZIONE ORIGINALE. La poesia di quest'opera ebbe origine dai versi improvvisati dal Redi (1626-1698) in uno "stravizzo" della Crusca, nel 1666. L'opera nasce dunque come un breve scherzo anacreontico che si andò accrescendo, col passare degli anni, delle lodi di amici nuovi e di nuovi vini, e passò per sei forme principali e successive, cambiando titolo più volte e girando manoscritta, fino al 1685. Gamba 827.
REDI, Francesco. Bacco in Toscana. Ditirambo...con le Annotazioni. Firenze: Piero Matini, 1685. 4°. Frontespizio stampato in caratteri rosso e nero e con vignetta col frullone, testatine, capilettera e finalini ornati incisi in rame, carattere corsivo (restauro al marigine bianco dell'antiporta, fioriture, rare arrossature.) Legatura originale in piena pergamena, titolo manoscritto al dorso. Nota di possesso manoscrittta al margine superiore del frontespizio. EDIZIONE ORIGINALE. La poesia di quest'opera ebbe origine dai versi improvvisati dal Redi (1626-1698) in uno "stravizzo" della Crusca, nel 1666. L'opera nasce dunque come un breve scherzo anacreontico che si andò accrescendo, col passare degli anni, delle lodi di amici nuovi e di nuovi vini, e passò per sei forme principali e successive, cambiando titolo più volte e girando manoscritta, fino al 1685. Gamba 827.
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