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Auktionsarchiv: Los-Nr. 30

COPPA, PESARO, BOTTEGA DI GIROLAMO

Schätzpreis
4.000 € - 6.000 €
ca. 4.495 $ - 6.743 $
Zuschlagspreis:
n. a.
Auktionsarchiv: Los-Nr. 30

COPPA, PESARO, BOTTEGA DI GIROLAMO

Schätzpreis
4.000 € - 6.000 €
ca. 4.495 $ - 6.743 $
Zuschlagspreis:
n. a.
Beschreibung:

COPPA, PESARO, BOTTEGA DI GIROLAMO LANFRANCO DALLE GABICCE (?), 1540 CIRCA in maiolica dipinta a policromia in blu, giallo, arancio, verde e nero; alt. cm 4,6, diam. cm 25, diam. piede cm 12,2 A SHALLOW BOWL, WORKSHOP OF GIROLAMO LANFRANCO DALLE GABICCE (?), CIRCA 1540 La coppa ha cavetto concavo con tesa alta terminante in un orlo arrotondato e poggia su alto piede rifinito a stecca. La decorazione interessa tutta la superficie della coppa e mostra un paesaggio montuoso con architetture dal tetto cuspidato e grandi edifici con cupole e alberi dai tronchi contorti. Al centro della scena, in basso, due figure che sembrano discutere sulla sinistra e altre due sedute intente a suonare sulla destra. Probabilmente si tratta degli stessi soggetti raffigurati in due diversi momenti: prima la sfida a chi suona meglio e poi il momento della contesa: forse la sfida tra Apollo e Marsia narrata da Ovidio. La coppa in esame per modalità stilistica e decorativa ci pare attribuibile ad ambiente pesarese della prima metà del secolo XVI, e probabilmente alla bottega di Lanfranco dalle Gabicce, come conferma il confronto con una coppa dalla foggia più aperta raffigurante la dea Latona che muta i Villani in rane del Museo di Pesaro (inv. 4159) (G. Biscontini Ugolini, Di alcuni piatti pesaresi della Bottega di Lanfranco delle Gabicce , in "Faenza", 2/1978, tav. XIV), o con quella con Natività e pastori da collezione privata, che mostra analoghe caratteristiche fisiognomiche nei volti dei personaggi, con bocche serrate leggermente sorridenti, volti allungati, e corpi con muscoli allungati, oltre a case e architetture sullo sfondo, però con uno scorcio paesaggistico limitato, datata 1543 ed attribuita a Girolamo Lanfranco dalle Gabicce (G. Bojani, Fatti di ceramica nelle marche dal Trecento al Novecento , Macerata 1997, p. 79 n. 52) . Tuttavia la somiglianza più marcata si ritrova con un piatto recentemente pubblicato raffigurante il mito di Atteone , attribuito ad ambiente urbinate, probabilmente Pesaro, e che ci pare condividere lo stile nel redigere le figure e la maniera di descrivere i paesaggi e gli elementi architettonici degli stessi (T. Wilson The Golden Age of Italian Maiolica Painting. Catalogue of a private collection, Torino 2018, n. 131).

Auktionsarchiv: Los-Nr. 30
Auktion:
Datum:
17.04.2019
Auktionshaus:
Pandolfini Casa d'Aste
Borgo degli Albizi 26
Palazzo Ramirez-Montalvo
50122 Firenze
Italien
info@pandolfini.it
+39 055 2340888
+39 055 244343
Beschreibung:

COPPA, PESARO, BOTTEGA DI GIROLAMO LANFRANCO DALLE GABICCE (?), 1540 CIRCA in maiolica dipinta a policromia in blu, giallo, arancio, verde e nero; alt. cm 4,6, diam. cm 25, diam. piede cm 12,2 A SHALLOW BOWL, WORKSHOP OF GIROLAMO LANFRANCO DALLE GABICCE (?), CIRCA 1540 La coppa ha cavetto concavo con tesa alta terminante in un orlo arrotondato e poggia su alto piede rifinito a stecca. La decorazione interessa tutta la superficie della coppa e mostra un paesaggio montuoso con architetture dal tetto cuspidato e grandi edifici con cupole e alberi dai tronchi contorti. Al centro della scena, in basso, due figure che sembrano discutere sulla sinistra e altre due sedute intente a suonare sulla destra. Probabilmente si tratta degli stessi soggetti raffigurati in due diversi momenti: prima la sfida a chi suona meglio e poi il momento della contesa: forse la sfida tra Apollo e Marsia narrata da Ovidio. La coppa in esame per modalità stilistica e decorativa ci pare attribuibile ad ambiente pesarese della prima metà del secolo XVI, e probabilmente alla bottega di Lanfranco dalle Gabicce, come conferma il confronto con una coppa dalla foggia più aperta raffigurante la dea Latona che muta i Villani in rane del Museo di Pesaro (inv. 4159) (G. Biscontini Ugolini, Di alcuni piatti pesaresi della Bottega di Lanfranco delle Gabicce , in "Faenza", 2/1978, tav. XIV), o con quella con Natività e pastori da collezione privata, che mostra analoghe caratteristiche fisiognomiche nei volti dei personaggi, con bocche serrate leggermente sorridenti, volti allungati, e corpi con muscoli allungati, oltre a case e architetture sullo sfondo, però con uno scorcio paesaggistico limitato, datata 1543 ed attribuita a Girolamo Lanfranco dalle Gabicce (G. Bojani, Fatti di ceramica nelle marche dal Trecento al Novecento , Macerata 1997, p. 79 n. 52) . Tuttavia la somiglianza più marcata si ritrova con un piatto recentemente pubblicato raffigurante il mito di Atteone , attribuito ad ambiente urbinate, probabilmente Pesaro, e che ci pare condividere lo stile nel redigere le figure e la maniera di descrivere i paesaggi e gli elementi architettonici degli stessi (T. Wilson The Golden Age of Italian Maiolica Painting. Catalogue of a private collection, Torino 2018, n. 131).

Auktionsarchiv: Los-Nr. 30
Auktion:
Datum:
17.04.2019
Auktionshaus:
Pandolfini Casa d'Aste
Borgo degli Albizi 26
Palazzo Ramirez-Montalvo
50122 Firenze
Italien
info@pandolfini.it
+39 055 2340888
+39 055 244343
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