Giovanni Battista Beinaschi (Cuneo 1636 - Napoli 1688) olio su tela, cm 74x62 Dal punto di vista stilistico il nostro dipinto non presenta dubbi sullautografia. Sono tipiche di Beinaschi le tinte luminose, la luce fiammeggiante che crea un suggestivo contrasto con le ampie zone scure brune e nere, e quei colori ocra e violaceo intenso che lo pongono in costante accordo con gli esiti di Mattia Preti Sono ricorrenti nel suo percorso le tipologie in scorcio e un poco affilate nel profilo, come nelle pale raffiguranti la Visitazione e lAnnunciazione, nella chiesa napoletana di Santa Maria delle Grazie a Caponapoli (si vedano in La pittura napoletana del 600, a cura di N. Spinosa, Milano, 1984, nn. 23-24). Nei volti delle donne troviamo la medesima ispirazione di sapore barocco, ma di un barocco macerato e contrastato nei toni da quelle pennellate dense e incisive che rendono tipica la stesura pittorica di Beinaschi. Questo effetto è reso altrettanto evidente nella tela con Martirio di SantErasmo, del Museo Diocesano di Salerno (si veda in Civiltà del Seicento a Napoli, catalogo della mostra, Napoli, 1984, p. 191), che alimenta i contatti con lopera in esame per lesecuzione spezzata e nervosa delle pieghe delle vesti e per la qualità liquida e sommaria della realizzazione delle mani (...). Expertise Franco Moro
Giovanni Battista Beinaschi (Cuneo 1636 - Napoli 1688) olio su tela, cm 74x62 Dal punto di vista stilistico il nostro dipinto non presenta dubbi sullautografia. Sono tipiche di Beinaschi le tinte luminose, la luce fiammeggiante che crea un suggestivo contrasto con le ampie zone scure brune e nere, e quei colori ocra e violaceo intenso che lo pongono in costante accordo con gli esiti di Mattia Preti Sono ricorrenti nel suo percorso le tipologie in scorcio e un poco affilate nel profilo, come nelle pale raffiguranti la Visitazione e lAnnunciazione, nella chiesa napoletana di Santa Maria delle Grazie a Caponapoli (si vedano in La pittura napoletana del 600, a cura di N. Spinosa, Milano, 1984, nn. 23-24). Nei volti delle donne troviamo la medesima ispirazione di sapore barocco, ma di un barocco macerato e contrastato nei toni da quelle pennellate dense e incisive che rendono tipica la stesura pittorica di Beinaschi. Questo effetto è reso altrettanto evidente nella tela con Martirio di SantErasmo, del Museo Diocesano di Salerno (si veda in Civiltà del Seicento a Napoli, catalogo della mostra, Napoli, 1984, p. 191), che alimenta i contatti con lopera in esame per lesecuzione spezzata e nervosa delle pieghe delle vesti e per la qualità liquida e sommaria della realizzazione delle mani (...). Expertise Franco Moro
Testen Sie LotSearch und seine Premium-Features 7 Tage - ohne Kosten!
Lassen Sie sich automatisch über neue Objekte in kommenden Auktionen benachrichtigen.
Suchauftrag anlegen