Beschreibung:

BARUFFALDI, Girolamo. Baccanali.Bologna, L. Della Volpe, 1758 3 vols. 8vo, 185x115 mm, quarter vellum binding, corners, title written on the spine, green edges. Engraved vignette on title pages by Giovanni Fabbri on drawing by Ubaldo Gandolfi Elegant woodcut Initials, head pieces and finals. In the first vol. Author's portrait. Nice specimen. Il primo volume contiene: Bacco in Giovecca, Lo swimero, Le nozze saccheggiate, Sagrifizio della zanzara, I sughi, Museo volpiano, Le slitte, L'Andrienne, Il castello d'Atlante, Cerere alla trita, L'antenna, Vesuvio, L'altalena. Il secondo volume contiene: Il lotto degli allegri, Il corso, Acheloo, Flora, Il carroccio, galateo bandito da Bacco, Le pellegrine, Nettuno in porto, Il libro d'oro, Silvano, Il Pegaseo in Piazza San Marco, Arringheria del frumentone, S. Filippo Neri in Bianchi. Il terzo volume contiene: La tabaccheide ditirambo e Annotazioni alla Tabaccheide.
Second edition of this great complete specimen. In the first two volumes, poems inspired by food, banquets, parties, hunting and games, while the third volume contains the Tabaccheide, a piece devoted to tobacco only, "the poet's drug." Girolamo Baruffaldi 1675 - 1755, was a priest, a poet and a literate, also known for conceiving false philological and localistic. He cultivated archeology, history and poetry. He also wrote Rime's choices of Ferrari poets, with a large number of false attributions of Ferrari poetry texts, which subsequently deceived Foscolo and Carducci, and Leopardi in particular who inserted into poetic Crestomanzia two sonons fired by Baruffaldi such as Brunelleschi and Leonello d 'Este. It is considered one of the most genial forgers in the field of ancient literature. Seconda edizione di questo ottimo esemplare completo. Nei primi due volumi alcuni poemetti ispirati ai cibi, banchetti, feste, caccia e giochi, mentre il terzo volume contiene la Tabaccheide, componimento dedicato al solo tabacco, "la droga dei poeti". Girolamo Baruffaldi 1675 – 1755,fu presbitero, poeta e letterato, noto anche per aver ideato falsi filologici e localistici. Coltivò l'archeologia, la storia e la poesia. Scrisse anche Rime scelte dei poeti ferraresi, con un buon numero di false attribuzioni di testi a poeti ferraresi, che ingannarono in seguito Foscolo e Carducci, e soprattutto Leopardi che inserì nella Crestomanzia poetica due sonetti spacciati dal Baruffaldi come di Brunelleschi e di Leonello d'Este. Viene considerato come uno dei più geniali falsari nel campo della letteratura antica.