PELIKE APULA A FIGURE ROSSE Nella maniera del Dijon Painter, 380 - 360 a.C. alt. cm 23,3; diam. cm 14,5 Su di un lato vi è raffigurata una figura femminile stante, con i capelli raccolti in un'opistophendone, adornata da collana e bracciali; nella mano sinistra una phiale. Di fronte a lei c'è un giovane, stante e nudo, che si appoggia ad un bastone. Tra di loro, un viticcio. Sul lato opposto, due efebi affrontati con himatia e sandali; uno regge un bastone. Un tralcio di alloro sul collo e una banda di meandri sul corpo fanno da cornice alla composizione. PROVENIENZA Dalla collezione di Pietro Fedele, Ministro della Pubblica Istruzione 1925-1928; conservata fino alla seconda guerra mondiale nel Museo della Civiltà aurunca presso la torre di Capodiferro; poi restituita agli eredi.
PELIKE APULA A FIGURE ROSSE Nella maniera del Dijon Painter, 380 - 360 a.C. alt. cm 23,3; diam. cm 14,5 Su di un lato vi è raffigurata una figura femminile stante, con i capelli raccolti in un'opistophendone, adornata da collana e bracciali; nella mano sinistra una phiale. Di fronte a lei c'è un giovane, stante e nudo, che si appoggia ad un bastone. Tra di loro, un viticcio. Sul lato opposto, due efebi affrontati con himatia e sandali; uno regge un bastone. Un tralcio di alloro sul collo e una banda di meandri sul corpo fanno da cornice alla composizione. PROVENIENZA Dalla collezione di Pietro Fedele, Ministro della Pubblica Istruzione 1925-1928; conservata fino alla seconda guerra mondiale nel Museo della Civiltà aurunca presso la torre di Capodiferro; poi restituita agli eredi.
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