Calepino Ambrogio Septem linguarum... hoc est Lexicon Latinum variarum linguarum interpretatione adjecta in usum seminarii patavini. Editio altera emendatior. Patavii: ex typographia Seminarii apud Joannem Manfre, 1726. Due volumi in-folio (mm 340x229). Pagine [12], 578, manca l'ultima carta probabilmente bianca; [2], 594, 30, 110, [2]. Frontespizio del primo tomo in rosso e nero, marche xilografiche ai frontespizi, fregi e iniziali incisi su legno. Arrossature, qualche carta brunita. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli manoscritti ai dorsi a 6 nervi, tagli marmorizzati. Piatti con qualche macchia e abrasione. Two volumes. Folio ( 340 x 229 mm). [12], 578 pages, wanting the last leaf probably blank; [2], 594, 30, 110, [2] pages. In the first volume, title page printed in red and black, printer's devices on the title-pages, head-pieces and woodcut decorated initials. Foxing, some leaves slightly browned. Contemporary vellum over pasteboards, inked title on the spine. Spine with 6 raised bands, marbled edges. Covers with some stains and slightly abrased. (2) Edizione settecentesca in due volumi di questo celebre dizionario, opera dell'umanista bergamasco Antonio Calepio detto il Calepino, stampato per la prima volta nel 1502. Le aggiunte alla forma originaria del Dictionarium proseguirono sino al XVIII secolo, modificandolo e trasformandolo progressivamente in un vocabolario plurilingue: punto di svolta in questo senso fu l'impressione curata dal lessicografo Jacopo Facciolati nel 1718 intitolata Calepinus septem linguarum in cui ogni lemma latino era affiancato dai corrispettivi in greco, ebraico, italiano, spagnolo, francese e tedesco. Il secondo tomo di questa edizione padovana contiene, con propria numerazione, i Verba Barbara ex Calepini, Passerati, Stephani, & Fabri lexicis expulsa e il Vocabolario italiano, e latino. In questa nuova edizione accresciuto di molte voci, purgato, e ridotto a miglior ortografia. Eighteenth-century edition in two volumes of this famous dictionary by the Humanist from Bergamo Antonio Calepio called the Calepino, printed for the first time in 1502. The additions to the original form of the Dictionarium continued until the eighteenth century, modifying and transforming progressively the work into a multilingual vocabulary: turning point in this sense was the one edited by the lexicographer Jacopo Facciolati in 1718 - entitled Calepinus septem linguarum - in which each Latin word is supplemented by its corrispondent in Greek, Hebrew, Italian, Spanish, French and German. The second volume of this Padua edition contains the Verba Barbara ex Calepini, Passerati, Stephani, & Fabri lexicis expulsa e ilVocabolario italiano, e latino. In questa nuova edizione accresciuto di molte voci, purgato, e ridotto a miglior ortografia.
Calepino Ambrogio Septem linguarum... hoc est Lexicon Latinum variarum linguarum interpretatione adjecta in usum seminarii patavini. Editio altera emendatior. Patavii: ex typographia Seminarii apud Joannem Manfre, 1726. Due volumi in-folio (mm 340x229). Pagine [12], 578, manca l'ultima carta probabilmente bianca; [2], 594, 30, 110, [2]. Frontespizio del primo tomo in rosso e nero, marche xilografiche ai frontespizi, fregi e iniziali incisi su legno. Arrossature, qualche carta brunita. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli manoscritti ai dorsi a 6 nervi, tagli marmorizzati. Piatti con qualche macchia e abrasione. Two volumes. Folio ( 340 x 229 mm). [12], 578 pages, wanting the last leaf probably blank; [2], 594, 30, 110, [2] pages. In the first volume, title page printed in red and black, printer's devices on the title-pages, head-pieces and woodcut decorated initials. Foxing, some leaves slightly browned. Contemporary vellum over pasteboards, inked title on the spine. Spine with 6 raised bands, marbled edges. Covers with some stains and slightly abrased. (2) Edizione settecentesca in due volumi di questo celebre dizionario, opera dell'umanista bergamasco Antonio Calepio detto il Calepino, stampato per la prima volta nel 1502. Le aggiunte alla forma originaria del Dictionarium proseguirono sino al XVIII secolo, modificandolo e trasformandolo progressivamente in un vocabolario plurilingue: punto di svolta in questo senso fu l'impressione curata dal lessicografo Jacopo Facciolati nel 1718 intitolata Calepinus septem linguarum in cui ogni lemma latino era affiancato dai corrispettivi in greco, ebraico, italiano, spagnolo, francese e tedesco. Il secondo tomo di questa edizione padovana contiene, con propria numerazione, i Verba Barbara ex Calepini, Passerati, Stephani, & Fabri lexicis expulsa e il Vocabolario italiano, e latino. In questa nuova edizione accresciuto di molte voci, purgato, e ridotto a miglior ortografia. Eighteenth-century edition in two volumes of this famous dictionary by the Humanist from Bergamo Antonio Calepio called the Calepino, printed for the first time in 1502. The additions to the original form of the Dictionarium continued until the eighteenth century, modifying and transforming progressively the work into a multilingual vocabulary: turning point in this sense was the one edited by the lexicographer Jacopo Facciolati in 1718 - entitled Calepinus septem linguarum - in which each Latin word is supplemented by its corrispondent in Greek, Hebrew, Italian, Spanish, French and German. The second volume of this Padua edition contains the Verba Barbara ex Calepini, Passerati, Stephani, & Fabri lexicis expulsa e ilVocabolario italiano, e latino. In questa nuova edizione accresciuto di molte voci, purgato, e ridotto a miglior ortografia.
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