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Auktionsarchiv: Los-Nr. 1215

BERNARDO CASTELLO (attr. a)

Schätzpreis
1.500 € - 2.500 €
ca. 1.664 $ - 2.774 $
Zuschlagspreis:
n. a.
Auktionsarchiv: Los-Nr. 1215

BERNARDO CASTELLO (attr. a)

Schätzpreis
1.500 € - 2.500 €
ca. 1.664 $ - 2.774 $
Zuschlagspreis:
n. a.
Beschreibung:

Sacra Famiglia con San Giovannino Olio su tela, cm 76X85
Allievo di Andrea Semino e Luca Cambiaso Bernardo Castello si può considerare un epilogo del tardo manierismo in terra ligure, che egli riuscì timidamente a rinnovare sull'esempio dei controriformati toscani e del classicismo romano, ma con difficoltà e una sorta di intima diffidenza. La sua produzione di fatto risulta contratta, prevedibile e sostanzialmente immune dagli straordinari cambiamenti in atto nella Citta' Eterna, citta' a lui ben nota e vissuta non in maniera raminga o distaccata dal contesto sociale, come attestano non solo il 'Ritratto di Benedetto Giustiniani', ma anche la tela in Santa Maria sopra Minerva e gli stretti rapporti con Giovanni Battista Marino e Torquato Tasso, sue sono appunto le raffigurazioni ad acquaforte per la 'Gerusalemme Liberata' pubblicata nel 1590 a Genova da Girolamo Bartoli. Scorrendo il corpus delle sue opere sono pochissime le creazioni che esulano dalla sua scostante cifra qualitativa, tra le quali quella raffigurante 'Il Martirio di San Pietro da Verona' custodita nella chiesa genovese di Santa Maria di Castello (1597), bellissima, tanto da non sembrar sua al primo sguardo. Tuttavia, l'artista fu un preciso e attento uomo di mestiere, colto quanto basta per sostenere amicizie letterarie e attento nel misurare le sue invenzioni figurative nell'alveolo di una religiosità compassata, pietistica e dottrinale, senza dimenticare le sue doti di frescante di razza. Bernardo incarna indubbiamente lo spirito del tempo e della propria regione artistica, in cui la ventata della modernità barocca sarà possibile solo con l'avvento di Bernardo Strozzi Tuttavia, come nel nostro caso, l'artista riesce a imprimere una delicata e sincera immagine, propriamente destinata alla devozione privata e in cui evidenti sono le suggestioni cambiasesche e dei riformati toscani. Non possiamo infatti dimenticare che il nostro nel 1588 venne nominato socio dell'Accademia fiorentina, la qual cosa, oltre che presupporre contatti con l'ambiente artistico di quella città, del resto non nuovi, sia nelle radici sia negli sviluppi della cultura genovese del tardo Cinquecento, documenta ulteriormente la posizione di prestigio da parte del pittore. Bibliografia di riferimento: G. B. Marino, 'Epistole', a cura di A. Berzelli-F. Nicolini, Bari 1911, I, pp. 37-63 passim, 97 s., 129-133; II, pp. 27-32; Id., 'La Galeria, Venetia 1674', pp. 120, 145, 147 R. Soprani, 'Le Vite de' Pittori, Scoltori et Architetti Genovesi, Giuseppe Bottaro e Gio Battista Tiboldi Compagni, con licenza de superiori', Genova, 1674, Pag. 115 E. Gavazza, 'La grande decorazione a Genova', I, Genova 1974, ad indicem F. Caraceni Poleggi, 'La committenza Borghese e il Manierismo a Genova', Genova 1987, pp. 223-301, figg. 259-272; pp. 292-295

Auktionsarchiv: Los-Nr. 1215
Auktion:
Datum:
03.03.2016
Auktionshaus:
Wannenes
Piazza Campetto 2
Palazzo del Melograno
16123 Genoa
Italien
info@wannenesgroup.com
+ 39 010 2530097
+39 010 2517767
Beschreibung:

Sacra Famiglia con San Giovannino Olio su tela, cm 76X85
Allievo di Andrea Semino e Luca Cambiaso Bernardo Castello si può considerare un epilogo del tardo manierismo in terra ligure, che egli riuscì timidamente a rinnovare sull'esempio dei controriformati toscani e del classicismo romano, ma con difficoltà e una sorta di intima diffidenza. La sua produzione di fatto risulta contratta, prevedibile e sostanzialmente immune dagli straordinari cambiamenti in atto nella Citta' Eterna, citta' a lui ben nota e vissuta non in maniera raminga o distaccata dal contesto sociale, come attestano non solo il 'Ritratto di Benedetto Giustiniani', ma anche la tela in Santa Maria sopra Minerva e gli stretti rapporti con Giovanni Battista Marino e Torquato Tasso, sue sono appunto le raffigurazioni ad acquaforte per la 'Gerusalemme Liberata' pubblicata nel 1590 a Genova da Girolamo Bartoli. Scorrendo il corpus delle sue opere sono pochissime le creazioni che esulano dalla sua scostante cifra qualitativa, tra le quali quella raffigurante 'Il Martirio di San Pietro da Verona' custodita nella chiesa genovese di Santa Maria di Castello (1597), bellissima, tanto da non sembrar sua al primo sguardo. Tuttavia, l'artista fu un preciso e attento uomo di mestiere, colto quanto basta per sostenere amicizie letterarie e attento nel misurare le sue invenzioni figurative nell'alveolo di una religiosità compassata, pietistica e dottrinale, senza dimenticare le sue doti di frescante di razza. Bernardo incarna indubbiamente lo spirito del tempo e della propria regione artistica, in cui la ventata della modernità barocca sarà possibile solo con l'avvento di Bernardo Strozzi Tuttavia, come nel nostro caso, l'artista riesce a imprimere una delicata e sincera immagine, propriamente destinata alla devozione privata e in cui evidenti sono le suggestioni cambiasesche e dei riformati toscani. Non possiamo infatti dimenticare che il nostro nel 1588 venne nominato socio dell'Accademia fiorentina, la qual cosa, oltre che presupporre contatti con l'ambiente artistico di quella città, del resto non nuovi, sia nelle radici sia negli sviluppi della cultura genovese del tardo Cinquecento, documenta ulteriormente la posizione di prestigio da parte del pittore. Bibliografia di riferimento: G. B. Marino, 'Epistole', a cura di A. Berzelli-F. Nicolini, Bari 1911, I, pp. 37-63 passim, 97 s., 129-133; II, pp. 27-32; Id., 'La Galeria, Venetia 1674', pp. 120, 145, 147 R. Soprani, 'Le Vite de' Pittori, Scoltori et Architetti Genovesi, Giuseppe Bottaro e Gio Battista Tiboldi Compagni, con licenza de superiori', Genova, 1674, Pag. 115 E. Gavazza, 'La grande decorazione a Genova', I, Genova 1974, ad indicem F. Caraceni Poleggi, 'La committenza Borghese e il Manierismo a Genova', Genova 1987, pp. 223-301, figg. 259-272; pp. 292-295

Auktionsarchiv: Los-Nr. 1215
Auktion:
Datum:
03.03.2016
Auktionshaus:
Wannenes
Piazza Campetto 2
Palazzo del Melograno
16123 Genoa
Italien
info@wannenesgroup.com
+ 39 010 2530097
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