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Auktionsarchiv: Los-Nr. 267

Profilo in cera policroma del Cardinale Alessandro Albani, Roma 1765 circa

Schätzpreis
1.000 € - 1.500 €
ca. 1.123 $ - 1.685 $
Zuschlagspreis:
2.600 €
ca. 2.921 $
Auktionsarchiv: Los-Nr. 267

Profilo in cera policroma del Cardinale Alessandro Albani, Roma 1765 circa

Schätzpreis
1.000 € - 1.500 €
ca. 1.123 $ - 1.685 $
Zuschlagspreis:
2.600 €
ca. 2.921 $
Beschreibung:

Profilo in cera policroma del Cardinale Alessandro Albani, Roma 1765 circa Dimensioni: cm 8,5 (con la cornice 12,5) Il bassorilievo circolare raffigura il porporato, il busto troncato sotto le spalle, con berretta e mozzetta sulla quale spicca un ordine cavalleresco sormontato dalla corona imperiale. Il personaggio ritratto è il Cardinale Alessandro Albani (1692-1779), nipote del pontefice Clemente XI (Albani, 1700-1721) e fratello minore del Cardinale Annibale. Divenne cardinale diacono nel 1721, dopo essere stato inviato dal pontefice suo zio, l’anno precedente, a trattare della re- stituzione di Comacchio alla cor te di Vienna. Fu Protettore del Regno di Sardegna dal 1724 e successivamente Protettore del regno e dei domini della casa d’Austria dal 1743; Ministro d’Austria a Roma fra il 1744 e il 1748, Cardinal Protettore dell’Impero nel 1746. I suoi legami con le nazioni germaniche includevano il protettorato del Collegio Germanico Ungarico di Roma. Riprese la carica di Ministro d’Austria presso la Santa Sede nel 1756 mantenendola fino alla morte. Il Cardinal Alessandro fu forse il maggior collezionista di antichità della sua epoca e grande mecenate delle arti –suo bibliotecario fu il celebre archeologo J.J.Winckelmann.Alessandro Albani fu anche il costruttore della villa sulla via Salaria che reca il suo cognome, edificio ideato da Carlo Marchionni e affrescato da Anton Raphael Mengs Il presente ritratto si basa parzialmente su una stampa con l’effige del Cardinale incisa da Marguerite Lecomte nel 1764 recante l’iscrizione ALEXANDER CARDINALIS ALBANUS S.R.E. DIAC. ET. BIBLIOTHECARIUS; in basso si legge DIGNUM LAUDE VIRUM / MUSA VETAT MORI. Ancorapiùsotto:...L.Poussindel. M.leComtesc.Romae1764.La firma principale è quella di Etienne de Lavallée Poussin (1733-1793),pittore, incisore e ornatista famoso per la sua Nouvelle Collection d’Arabesques (1785) che include alcuni dei più delicati disegni del neoclassicismo ai tempi di Luigi XVI ispirati all’antico. L’artista che fu più volte a Roma illustrò il libretto Nella venuta in Roma di Madama Le Comte con composizioni poetiche di L. Subleyras nel 1764. L’artista dilettante Marguerite Lecomte (circa 1719 - circa1786) viaggiò in Italia nel 1764 ed incise i ritratti di Clemente XIII e del Cardinale Albani. Rispetto all’incisione il nostro medaglione in cera presenta alcune diversità: il Cardinale non porta infatti la corta parrucca che si vede sulla stampa, la veste appare più dettagliata e l’ordine cavalleresco è aggiunto dal ceroplasta. Inoltre il profilo appare invertito. Questa ceroplastica, di notevole qualità, rende con grande verismo il carattere umano e psicologico di colui che fu considerato uno dei grandi ingegni dell’Urbe. G. Gori, L. De Angelis, Notizie degli intagliatori...Siena, 1810, vol 8°, pp.247-248; E. Bénézit, Dictionnaire Critique et documentaire des Peintres, Sculpteurs..., Parigi, 1976 (3a edizione, vol. 6. p. 520) 2013 Alvar Gonzalez-Palacios

Auktionsarchiv: Los-Nr. 267
Auktion:
Datum:
01.07.2020
Auktionshaus:
Cambi Casa d'Aste
Castello Mackenzie Mura di san Bartolomeo 16c 16
16122 Genova
Italien
info@cambiaste.com
+39 010 8395029
+39 010 879482
Beschreibung:

Profilo in cera policroma del Cardinale Alessandro Albani, Roma 1765 circa Dimensioni: cm 8,5 (con la cornice 12,5) Il bassorilievo circolare raffigura il porporato, il busto troncato sotto le spalle, con berretta e mozzetta sulla quale spicca un ordine cavalleresco sormontato dalla corona imperiale. Il personaggio ritratto è il Cardinale Alessandro Albani (1692-1779), nipote del pontefice Clemente XI (Albani, 1700-1721) e fratello minore del Cardinale Annibale. Divenne cardinale diacono nel 1721, dopo essere stato inviato dal pontefice suo zio, l’anno precedente, a trattare della re- stituzione di Comacchio alla cor te di Vienna. Fu Protettore del Regno di Sardegna dal 1724 e successivamente Protettore del regno e dei domini della casa d’Austria dal 1743; Ministro d’Austria a Roma fra il 1744 e il 1748, Cardinal Protettore dell’Impero nel 1746. I suoi legami con le nazioni germaniche includevano il protettorato del Collegio Germanico Ungarico di Roma. Riprese la carica di Ministro d’Austria presso la Santa Sede nel 1756 mantenendola fino alla morte. Il Cardinal Alessandro fu forse il maggior collezionista di antichità della sua epoca e grande mecenate delle arti –suo bibliotecario fu il celebre archeologo J.J.Winckelmann.Alessandro Albani fu anche il costruttore della villa sulla via Salaria che reca il suo cognome, edificio ideato da Carlo Marchionni e affrescato da Anton Raphael Mengs Il presente ritratto si basa parzialmente su una stampa con l’effige del Cardinale incisa da Marguerite Lecomte nel 1764 recante l’iscrizione ALEXANDER CARDINALIS ALBANUS S.R.E. DIAC. ET. BIBLIOTHECARIUS; in basso si legge DIGNUM LAUDE VIRUM / MUSA VETAT MORI. Ancorapiùsotto:...L.Poussindel. M.leComtesc.Romae1764.La firma principale è quella di Etienne de Lavallée Poussin (1733-1793),pittore, incisore e ornatista famoso per la sua Nouvelle Collection d’Arabesques (1785) che include alcuni dei più delicati disegni del neoclassicismo ai tempi di Luigi XVI ispirati all’antico. L’artista che fu più volte a Roma illustrò il libretto Nella venuta in Roma di Madama Le Comte con composizioni poetiche di L. Subleyras nel 1764. L’artista dilettante Marguerite Lecomte (circa 1719 - circa1786) viaggiò in Italia nel 1764 ed incise i ritratti di Clemente XIII e del Cardinale Albani. Rispetto all’incisione il nostro medaglione in cera presenta alcune diversità: il Cardinale non porta infatti la corta parrucca che si vede sulla stampa, la veste appare più dettagliata e l’ordine cavalleresco è aggiunto dal ceroplasta. Inoltre il profilo appare invertito. Questa ceroplastica, di notevole qualità, rende con grande verismo il carattere umano e psicologico di colui che fu considerato uno dei grandi ingegni dell’Urbe. G. Gori, L. De Angelis, Notizie degli intagliatori...Siena, 1810, vol 8°, pp.247-248; E. Bénézit, Dictionnaire Critique et documentaire des Peintres, Sculpteurs..., Parigi, 1976 (3a edizione, vol. 6. p. 520) 2013 Alvar Gonzalez-Palacios

Auktionsarchiv: Los-Nr. 267
Auktion:
Datum:
01.07.2020
Auktionshaus:
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Castello Mackenzie Mura di san Bartolomeo 16c 16
16122 Genova
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