Beschreibung:

Guarini Battista Il Pastor Fido tragicommedia pastorale. In Parigi: per Tommaso Iolliy: si vendono in Roma da Fausto Amidei libraro, 1737. In-24° (mm 130x65). Pagine 224 (di 226, manca c. A12), manca ultima carta bianca. Frontespizio inciso su rame, 6 illustrazioni calcografiche a piena pagina nel testo, finalini xilografici. Bruniture e restauri al frontespizio, mende a c. D1, arrossature e gore. Legatura ottocentesca in mezza pergamena, carta decorata ai piatti. Al frontespizio timbro di possesso 'Prof. Dott. Creonte Salventi'. Graziosa edizione parigina, in piccolo formato, di quella che, insieme all’Aminta di Tasso, ˜è considerata la pi˜ù importante tragicommedia pastorale italiana. L’opera fu letta ed imitata da tutti i maggiori autori teatrali dell’età barocca, non solo in Italia, ma anche in Spagna, Francia ed Inghilterra. Il Pastor fido, composto fra il 1580 e il 1586, fu pubblicato per la prima volta a Venezia nel 1590: la prima rappresentazione ufficiale avvenne a Crema durante il carnevale del 1596 e fu seguita da quella mantovana del 22 novembre 1598, sontuosamente allestita in occasione della visita del governatore di Milano, Juan Férnandez de Velasco, con apparati scenici ideati dall’ingegnere ferrarese Giovanni Battista Aleotti detto l’Argenta. Nato a Ferrara da una famiglia di illustri letterati che vantava tra i suoi antenati il celebre Guarino Veronese, l'Autore studi˜o diritto a Padova; rientrato a Ferrara nel 1557 assunse la cattedra di retorica e poetica che era stata del prozio Alessandro e, nel 1564, divenne membro della prestigiosa Accademia patavina degli Eterei. Nel 1567 entr˜o a servizio degli Estensi, con i quali interruppe ogni rapporto nel 1588 a causa di dissapori avuti con il duca Alfonso. Gli ultimi anni di vita furono per lui piuttosto turbolenti e ricchi di polemiche. Dopo brevi soggiorni a Firenze ed Urbino, nei primi anni del Seicento fece ritorno a Ferrara. Mor˜ì a Venezia nel 1612.