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Auktionsarchiv: Los-Nr. 92

Bronze Works

Antiquities
13.12.2019
Aufrufpreis
6.000 €
ca. 6.603 $
Zuschlagspreis:
n. a.
Auktionsarchiv: Los-Nr. 92

Bronze Works

Antiquities
13.12.2019
Aufrufpreis
6.000 €
ca. 6.603 $
Zuschlagspreis:
n. a.
Beschreibung:

UNA SPLENDIDA E AMPIA COLLEZIONE DI MONETE ANTICHE Lotto unico di 30 monete in oro bronzo e argento, dalla civiltà etrusca al Rinascimento italiano. Una collezione composta da 29 monete etrusche, magno-greche, greche, barbariche e bizantine, coniate in un arco cronologico compreso tra il V secolo a.C. e il VI secolo d.C. Inoltre è presente una rara medaglia napoletana prodotta da Sperandio da Mantova in onore di Marino Caracciolo, maresciallo di Ferdinando I d’Aragona, che testimonia l’origine della produzione medaglistica italiana rinascimentale. Tra le monete etrusche è particolarmente raro il dupondio fuso coniato a Volterra nel III secolo a.C. Tra le monete magno greche alcuni esemplari sono in ottimo stato di conservazione, come l’affascinante tetradracma coniata a Leontini, e le due tetradracme della zecca di Siracusa risalenti al periodo della tirannide dei Dinomenidi, caratterizzate al rovescio da un bellissimo ritratto della ninfa Aretusa. Gli esemplari greci presenti nella collezione sono stati coniati prevalentemente a Leucas in Acarnania e a Corinto: si tratta di stateri con la rappresentazione di Pegaso in volo e della testa elmata di Atena, differenziati da vari simboli e lettere greche. Si presentano tutti in un buono stato di conservazione e alcuni sono di una certa rarità, tra cui lo statere di Corinto con al rovescio le lettere greche ΔΛ e un simbolo ovale, forse una corona. Tra la monetazione dei regni romano-barbarici abbiamo in questa pregevole selezione un rarissimo tremisse visigoto ad imitazione di quelli prodotti da Eraclio, e una rara siliqua a nome di Anastasio I coniata dal regno dei Gepidi, mentre la monetazione bizantina è testimoniata da monete di Teodorico, Giustiniano I e Teodato. Monete Etrusche 1. Volterra, Dupondio fuso, III secolo a.C.; AE (g 289; mm 74; h 2); Dr. Testa bifronte del dio etrusco Culsans, indossante il petaso, Rv. VELAΘRHI (in caratteri etruschi), delfino verso s.; ai lati, II (segno di valore). Haeberlin pl. 84, 12; Sydenham AG 312; HNItaly 110a, TV 92. Estremamente raro, circa 10 esemplari conosciuti; patina verde intonsa e piccolo forellino passante. Proveniente da asta Numismatica Ars Classica (Zurigo, 6 aprile 2006), lotto 1007. 2. Populonia, 20 Unità, III secolo a.C.; AR (g 5,27; mm 18; h -); Dr. Gorgoneion; sotto, [XX], Rv. Liscio. Vecchi, Etruscan Coinage, 60; HNItaly 142. Molto rara, patina di antica collezione. 3. Populonia, 20 Unità, III secolo a.C.; AR (g 6,23; mm 23; h -); Dr. Gorgoneion; sotto, X:X, Rv. Caduceo. Vecchi, Etruscan Coinage, 48; HNItaly 150. Molto rara, patina di antica collezione. Monete Magnogreche e Siciliane 4. Taranto, Nomos, ca. 332-302 a.C.; AR (g 7,73; mm 23; h 12); Dr. Cavaliere al galoppo verso d., tiene scudo, due lance e si prepara a lanciarne una terza; sotto, ΔΑΙ, Rv. ΤΑΡΑΣ, ecista cavalca delfino verso s., tiene tridente sulle spalle e scudo decorato da un ippocampo; nel campo a s., ΦI; sotto, conchiglia di murice. HNItaly 935; Vlasto 594. Patina di antica collezione. 5. Taranto, Nomos, ca. 332-302 a.C.; AR (g 7,64; mm 21; h 9); Dr. Cavaliere al galoppo verso d., tiene scudo, due lance e si prepara a lanciarne una terza; a d., monogramma; sotto, API, Rv. T - APAΣ, ecista cavalca delfino verso s., tiene kantharos e remo; nel campo a s., Λ. HNItaly 939; Vlasto 642. Patina di antica collezione. 6. Taranto, Nomos, ca. 302-280 a.C.; AR (g 7,19; mm 22; h 7); Dr. Cavaliere avanza verso d., mentre incorona il cavallo; a s., ΣA; sotto, ΑΡΕ / ΘΩΝ, Rv. ΤΑΡΑΣ, ecista, con tripode, cavalca delfino verso s.; sotto, CAΣ. HNItaly 957; Vlasto 666. Patina di antica collezione, coniata in alto rilievo. 7. Leontini, Tetradracma, ca. 430-425 a.C.; AR (g 17,07; mm 25; h 12); Dr. Testa laureata di Apollo a s., Rv. LEO - N - TI - NON, protome di leone con le fauci aperte a d.; intorno, tre chicchi di grano e dietro la testa, foglia di alloro. Boehringer 55; SNG ANS 257. Rara, patina di antica collezione con splendidi riflessi iridescenti. 8. Messina, Tetradr

Auktionsarchiv: Los-Nr. 92
Auktion:
Datum:
13.12.2019
Auktionshaus:
Bertolami Fine Arts
Piazza Lovatelli 1
00186 Rom
Italien
info@bertolamifinearts.com
+39 06 3260 9795
+39 06 3230 610
Beschreibung:

UNA SPLENDIDA E AMPIA COLLEZIONE DI MONETE ANTICHE Lotto unico di 30 monete in oro bronzo e argento, dalla civiltà etrusca al Rinascimento italiano. Una collezione composta da 29 monete etrusche, magno-greche, greche, barbariche e bizantine, coniate in un arco cronologico compreso tra il V secolo a.C. e il VI secolo d.C. Inoltre è presente una rara medaglia napoletana prodotta da Sperandio da Mantova in onore di Marino Caracciolo, maresciallo di Ferdinando I d’Aragona, che testimonia l’origine della produzione medaglistica italiana rinascimentale. Tra le monete etrusche è particolarmente raro il dupondio fuso coniato a Volterra nel III secolo a.C. Tra le monete magno greche alcuni esemplari sono in ottimo stato di conservazione, come l’affascinante tetradracma coniata a Leontini, e le due tetradracme della zecca di Siracusa risalenti al periodo della tirannide dei Dinomenidi, caratterizzate al rovescio da un bellissimo ritratto della ninfa Aretusa. Gli esemplari greci presenti nella collezione sono stati coniati prevalentemente a Leucas in Acarnania e a Corinto: si tratta di stateri con la rappresentazione di Pegaso in volo e della testa elmata di Atena, differenziati da vari simboli e lettere greche. Si presentano tutti in un buono stato di conservazione e alcuni sono di una certa rarità, tra cui lo statere di Corinto con al rovescio le lettere greche ΔΛ e un simbolo ovale, forse una corona. Tra la monetazione dei regni romano-barbarici abbiamo in questa pregevole selezione un rarissimo tremisse visigoto ad imitazione di quelli prodotti da Eraclio, e una rara siliqua a nome di Anastasio I coniata dal regno dei Gepidi, mentre la monetazione bizantina è testimoniata da monete di Teodorico, Giustiniano I e Teodato. Monete Etrusche 1. Volterra, Dupondio fuso, III secolo a.C.; AE (g 289; mm 74; h 2); Dr. Testa bifronte del dio etrusco Culsans, indossante il petaso, Rv. VELAΘRHI (in caratteri etruschi), delfino verso s.; ai lati, II (segno di valore). Haeberlin pl. 84, 12; Sydenham AG 312; HNItaly 110a, TV 92. Estremamente raro, circa 10 esemplari conosciuti; patina verde intonsa e piccolo forellino passante. Proveniente da asta Numismatica Ars Classica (Zurigo, 6 aprile 2006), lotto 1007. 2. Populonia, 20 Unità, III secolo a.C.; AR (g 5,27; mm 18; h -); Dr. Gorgoneion; sotto, [XX], Rv. Liscio. Vecchi, Etruscan Coinage, 60; HNItaly 142. Molto rara, patina di antica collezione. 3. Populonia, 20 Unità, III secolo a.C.; AR (g 6,23; mm 23; h -); Dr. Gorgoneion; sotto, X:X, Rv. Caduceo. Vecchi, Etruscan Coinage, 48; HNItaly 150. Molto rara, patina di antica collezione. Monete Magnogreche e Siciliane 4. Taranto, Nomos, ca. 332-302 a.C.; AR (g 7,73; mm 23; h 12); Dr. Cavaliere al galoppo verso d., tiene scudo, due lance e si prepara a lanciarne una terza; sotto, ΔΑΙ, Rv. ΤΑΡΑΣ, ecista cavalca delfino verso s., tiene tridente sulle spalle e scudo decorato da un ippocampo; nel campo a s., ΦI; sotto, conchiglia di murice. HNItaly 935; Vlasto 594. Patina di antica collezione. 5. Taranto, Nomos, ca. 332-302 a.C.; AR (g 7,64; mm 21; h 9); Dr. Cavaliere al galoppo verso d., tiene scudo, due lance e si prepara a lanciarne una terza; a d., monogramma; sotto, API, Rv. T - APAΣ, ecista cavalca delfino verso s., tiene kantharos e remo; nel campo a s., Λ. HNItaly 939; Vlasto 642. Patina di antica collezione. 6. Taranto, Nomos, ca. 302-280 a.C.; AR (g 7,19; mm 22; h 7); Dr. Cavaliere avanza verso d., mentre incorona il cavallo; a s., ΣA; sotto, ΑΡΕ / ΘΩΝ, Rv. ΤΑΡΑΣ, ecista, con tripode, cavalca delfino verso s.; sotto, CAΣ. HNItaly 957; Vlasto 666. Patina di antica collezione, coniata in alto rilievo. 7. Leontini, Tetradracma, ca. 430-425 a.C.; AR (g 17,07; mm 25; h 12); Dr. Testa laureata di Apollo a s., Rv. LEO - N - TI - NON, protome di leone con le fauci aperte a d.; intorno, tre chicchi di grano e dietro la testa, foglia di alloro. Boehringer 55; SNG ANS 257. Rara, patina di antica collezione con splendidi riflessi iridescenti. 8. Messina, Tetradr

Auktionsarchiv: Los-Nr. 92
Auktion:
Datum:
13.12.2019
Auktionshaus:
Bertolami Fine Arts
Piazza Lovatelli 1
00186 Rom
Italien
info@bertolamifinearts.com
+39 06 3260 9795
+39 06 3230 610
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