Sanguigna su carta, cm. 40,5x27 Aiuto di Gregorio Pagani e poi a Roma col Passignano, Matteo Rosselli divenne, dopo il ritorno a Firenze, uno dei rappresentanti di punta del Seicento fiorentino e maestro di molti dei pittori della generazione seguente, Lorenzo Lippi Jacopo Vignali Furini, Giovanni da San Giovanni, il Volterrano, prima che a Firenze arrivasse l'influsso del Cortona. Frescante di importanti cicli decorativi, tra i quali il soggetto della Sala della Stufa di Palazzo Pitti, il Casino Mediceo, la Villa di Poggio Imperiale, e pittore di molte pale d'altare, il Rosselli fu un indiscusso maestro del disegno. Il disegno mostra appieno la qualità di Matteo Rosselli come disegnatore, come attestano i numerosi fogli preparatori che stavano alla base della sua attività di pittore murale, molti dei quali a matita rossa (sanguigna). Per confronto si veda la sanguigna con la Donna seduta (Roma, Gabinetto Nazionale delle Stampe) datata verso il 1640. Il nostro disegno è senza dubbio precedente come dimostrano i caratteri ancora tardomanieristi. Bibliografia di riferimento Il Seicento Fiorentino. Arte a Firenze da Ferdinando I a Cosimo III, Disegno, Incisione, Scultura, Arti minori, Firenze, Palazzo Strozzi, 21 dicembre 1986 - 4 maggio 1987, p. 219, n. 2/172.
Sanguigna su carta, cm. 40,5x27 Aiuto di Gregorio Pagani e poi a Roma col Passignano, Matteo Rosselli divenne, dopo il ritorno a Firenze, uno dei rappresentanti di punta del Seicento fiorentino e maestro di molti dei pittori della generazione seguente, Lorenzo Lippi Jacopo Vignali Furini, Giovanni da San Giovanni, il Volterrano, prima che a Firenze arrivasse l'influsso del Cortona. Frescante di importanti cicli decorativi, tra i quali il soggetto della Sala della Stufa di Palazzo Pitti, il Casino Mediceo, la Villa di Poggio Imperiale, e pittore di molte pale d'altare, il Rosselli fu un indiscusso maestro del disegno. Il disegno mostra appieno la qualità di Matteo Rosselli come disegnatore, come attestano i numerosi fogli preparatori che stavano alla base della sua attività di pittore murale, molti dei quali a matita rossa (sanguigna). Per confronto si veda la sanguigna con la Donna seduta (Roma, Gabinetto Nazionale delle Stampe) datata verso il 1640. Il nostro disegno è senza dubbio precedente come dimostrano i caratteri ancora tardomanieristi. Bibliografia di riferimento Il Seicento Fiorentino. Arte a Firenze da Ferdinando I a Cosimo III, Disegno, Incisione, Scultura, Arti minori, Firenze, Palazzo Strozzi, 21 dicembre 1986 - 4 maggio 1987, p. 219, n. 2/172.
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