Beschreibung:

Priscianese Francesco Del governo della corte d'un Signore in Roma. Dove si ragiona di tutto quello che al Signore,. In Roma: appresso Vincenzo Lucrino, [1543 ca.]. In-8° (mm 148x94). Pagine 85, [3]. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio. Alla carta A2r iniziale animata silografica su sei linee. Legatura tardo ottocentesca in mezza pergamena, piatti ricoperti in epoca successiva con carta decorata. Dorso liscio con piccolo fregio floreale in oro, tassello in marocchino granata con titolo breve in caratteri dorati. Segnalibro in seta multicolore. Ampia lacuna della pergamena al piatto anteriore, piccola mancanza alla cerniera del posteriore, in corrispondenza del taglio di piede. Esemplare in buono stato di conservazione, leggera brunitura delle carte, qualche alone e tracce di polvere al frontespizio e alle successive tre carte. Sobrio il margine di alcune carte. Al contropiatto anteriore ex libris in pelle rossa; al recto della prima carta di guardia anteriore ex libris 'Ex Bibliotheca Gastronomica Claudio Benporat'. Al recto della seconda carta di guardia anteriore, nota di appartenenza in inchiostro bruno 'Pierre Gauthiez vente Pichon. Jeudi 13 Mai 97'. Tra i pi˜ù noti trattati dedicati alla organizzazione della corte aristocratica e in particolare cardinalizia redatto dal nobile fiorentino Francesco Priscianese a lungo al servizio a Roma del cardinale Niccol˜o Ridolfi, e di cui ˜è nota anche l'attività di tipografo e editore di testi classici e antiquari. Dell'operetta apparvero tre edizioni, tutte prive di data e rarissime. Quella che qui presentiamo ˜è con ogni probabilità la seconda, preceduta dall'edizione stampata nella tipografia diretta dallo stesso Priscianese. Il testo si apre con un proemio datato al 1542 e indirizzato a Cola di Benevento, talvolta erroneamente indicato, in alcuni cataloghi e bibliografie, come l'autore dell'operetta. Una terza e ampliata edizione, anch'essa priva di data, apparve sempre per i tipi di Vincenzo Lucrino. Priscianese propone "una corte di persone cento sette, & di cavalcature quaranta", e di essa dovranno, tra gli altri, far parte un Maestro di Casa, sei Camerieri, uno Scalco segreto, un Trinciante, un Credenziero, "con un Sottocredenziero, & con un fameglio per la credenza, un Bottigliero, uno Scalco di tinello, e un Cuoco segreto e un Sottocuoco con un'aiutante di cucina, & uno Guattero" (p. 7). Paleari Henssler 1543; B.IN.G. 1573 (edizione anastatica).