PHILELPHUS, Franciscus. Epistolarum liber primus. Franciscus Philelfus Leonardo Iustiniano salutem plurimam dicit. Venezia: Johannes Rubeus, 28 gennaio 1488. 2°. a-d 8, e-t 6, n 4. 128 carte, 54 righe per pagina, carattere romano. Spazi per capilettera con letterine guida, glosse di mano umanistica (prime carte ed ultime con piccole lacune restaurate al margine interno, rinforzo al margine bianco di n1, alcune carte macchiate, gore d'acqua ai margini di qualche carta.) Legatura in mezza pelle di scrofa montata su assi di cipresso, decorata a secco con cornicette di filetti, raccordate in diagonale da 4 filetti, ai compartimenti fiori stilizzati contenuti in cerchi e 1 al centro in losanga, dorso a 3 nervi, fermagli in metallo (mancanze al dorso supplite in pergamena, difetti, sciupata). Buona edizione stampata a Venezia da Giovanni Vercellese chiamato Rosso. Egli stampò a Treviso dal 1480 all'85 una decina di opere ma si trasferì a Venezia nell'86 dove continuò fino al 1519 stampando una cinquantina di opere, di vario genere ma con una prevalenza per i classici. Hain 12938; Editori e stampatori italiani del Quattrocento , Milano, Hoepli, 1929, pag.122; IGI 3887; GoffP,585.
PHILELPHUS, Franciscus. Epistolarum liber primus. Franciscus Philelfus Leonardo Iustiniano salutem plurimam dicit. Venezia: Johannes Rubeus, 28 gennaio 1488. 2°. a-d 8, e-t 6, n 4. 128 carte, 54 righe per pagina, carattere romano. Spazi per capilettera con letterine guida, glosse di mano umanistica (prime carte ed ultime con piccole lacune restaurate al margine interno, rinforzo al margine bianco di n1, alcune carte macchiate, gore d'acqua ai margini di qualche carta.) Legatura in mezza pelle di scrofa montata su assi di cipresso, decorata a secco con cornicette di filetti, raccordate in diagonale da 4 filetti, ai compartimenti fiori stilizzati contenuti in cerchi e 1 al centro in losanga, dorso a 3 nervi, fermagli in metallo (mancanze al dorso supplite in pergamena, difetti, sciupata). Buona edizione stampata a Venezia da Giovanni Vercellese chiamato Rosso. Egli stampò a Treviso dal 1480 all'85 una decina di opere ma si trasferì a Venezia nell'86 dove continuò fino al 1519 stampando una cinquantina di opere, di vario genere ma con una prevalenza per i classici. Hain 12938; Editori e stampatori italiani del Quattrocento , Milano, Hoepli, 1929, pag.122; IGI 3887; GoffP,585.
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