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Auktionsarchiv: Los-Nr. 26

Paul Signac (Paris 1863 - 1935) SAMOIS

Schätzpreis
120.000 € - 180.000 €
ca. 132.419 $ - 198.629 $
Zuschlagspreis:
n. a.
Auktionsarchiv: Los-Nr. 26

Paul Signac (Paris 1863 - 1935) SAMOIS

Schätzpreis
120.000 € - 180.000 €
ca. 132.419 $ - 198.629 $
Zuschlagspreis:
n. a.
Beschreibung:

Paul Signac (Paris 1863 - 1935) SAMOIS. ÉTUDE N. 11 1899 firmato in basso a sinistra olio su cartoncino telato cm 27x34,6 sul retro: timbri della Galleria Annunciata di Milano, etichetta non identificabile SAMOIS. ÉTUDE N. 11 1899 signed lower left oil on canvas board 10 5/8 by 13 5/8 in on the reverse: stamps of the Galleria Annunciata in Milan, unidentifiable label L’opera è corredata di attestato di libera circolazione. An export license is available for this lot . Provenienza Milano, Galleria Annunciata Finarte, Milano Rovereto, Paolo Dal Bosco Esposizioni Exposition d’Oeuvres de Paul Signac Galerie de l’Art Nouveau Bing, Paris, 1902, nn. 10 21. Bibliografia E. Cousturier, Gazette d’Art. Exposition d’oeuvres de Paul Signac , in “La Revue Blanche”, 28, giugno 1902, pp. 213-214 (ried. 1969) A. Fontainas, Art Moderne , in “Mercure de France”, 43, luglio-settembre 1902, pp. 243-247. F. Cachin, Signac. Catalogue raisonné de l’oeuvre peint , Paris 2000, p. 244, n. 348. Pittore parigino, noto per essere stato l’artefice, assieme a Georges Seurat del pointillisme , il movimento pittorico legato la scomposizione del colore in piccoli puntini, agli inizi degli anni Ottanta scopre la sua vocazione pittorica agevolata dalla frequentazione dell’ambiente artistico legato a Montmartre, il quartiere in cui inizialmente risiede con la sua famiglia. Alla morte del padre, si trasferisce ad Asnières-sur-Seine, alla periferia nord-ovest di Parigi, luogo a cui si ispirano le sue prime vedute. Nel 1884, espone i suoi quadri al Salon des artistes indépendants che ospita le opere di circa 400 artisti rifiutati dal Salon officiel considerate dalla giuria eccessivamente innovative. In occasione di questa mostra avviene l’incontro con Georges Seurat e l’inizio della sperimentazione tecnica che porta al pointillisme: una nuova tecnica pittorica ispirata agli studi scientifici del chimico francese Michel Eugène Chevreul sulla percezione dei colori che lascia all’occhio dell’osservatore il compito di mescolare i colori posizionati puri e a puntini sul supporto pittorico. Il 30 giugno 1884 fonda con Odilon Redon e Seurat la Societé des artistes indépendants e lavora anche con Camille Pissarro convertito al metodo divisionista, affiliato al gruppo dei cosiddetti “impressionisti scientifici”. L’improvvisa scomparsa a soli trent’anni dell’amico Seurat avvenuta nel 1891, spinge Signac a lasciare Parigi per il mare del nord e del sud della Francia. Il suo rapporto con il mare ha un’importanza profonda che va al di là degli spunti paesaggistici e prima di diventare un eccellente marinaio d’alto mare, egli naviga a lungo la Senna. È il pittore Gustave Caillebotte a farlo appassionare portandolo in giro sulla Senna con la sua imbarcazione fin dal 1885. Il fascino del fiume, delle sue anse, dell’acqua quieta, delle trasparenze in cui si riflettono gli intensi colori della natura, ispira numerosi lavori di Signac tra cui quattordici pannelli su tela su cartone (in verità il catalogo generale ne scheda tredici), di dimensioni molto similari, realizzati negli ultimi anni Novanta a Samois, borgo sulle sponde della Senna al confine nord-est della foresta di Fontainebleau. La serie non risulta datata, ma il periodo di esecuzione è indicato dalla corrispondenza tra Signac e il pittore neo-impressionista Charles Angrand risalente al 26 marzo e al dicembre 1899 per trattare l’acquisto del pannello n. 8 che, dopo una serie di passaggi di proprietà, entrerà nella collezione della Fondazione Corboud di Colonia. Questo pannello non ha quindi partecipato alla 18a esposizione della Société des Artistes Indépendants, tenutasi alla Grande Serre de l’Alma di Parigi nella primavera del 1902, circostanza in cui Hugo von Tschudi, all’epoca direttore del museo di Berlino Gemäldegalerie, acquistò i primi quattro pannelli, successivamente donati al Staatsgemäldesammlungen, la pinacoteca statale di Monaco di Baviera, città in cui Hugo von Tschudi avev

Auktionsarchiv: Los-Nr. 26
Auktion:
Datum:
29.10.2019
Auktionshaus:
Pandolfini Casa d'Aste
Borgo degli Albizi 26
Palazzo Ramirez-Montalvo
50122 Firenze
Italien
info@pandolfini.it
+39 055 2340888
+39 055 244343
Beschreibung:

Paul Signac (Paris 1863 - 1935) SAMOIS. ÉTUDE N. 11 1899 firmato in basso a sinistra olio su cartoncino telato cm 27x34,6 sul retro: timbri della Galleria Annunciata di Milano, etichetta non identificabile SAMOIS. ÉTUDE N. 11 1899 signed lower left oil on canvas board 10 5/8 by 13 5/8 in on the reverse: stamps of the Galleria Annunciata in Milan, unidentifiable label L’opera è corredata di attestato di libera circolazione. An export license is available for this lot . Provenienza Milano, Galleria Annunciata Finarte, Milano Rovereto, Paolo Dal Bosco Esposizioni Exposition d’Oeuvres de Paul Signac Galerie de l’Art Nouveau Bing, Paris, 1902, nn. 10 21. Bibliografia E. Cousturier, Gazette d’Art. Exposition d’oeuvres de Paul Signac , in “La Revue Blanche”, 28, giugno 1902, pp. 213-214 (ried. 1969) A. Fontainas, Art Moderne , in “Mercure de France”, 43, luglio-settembre 1902, pp. 243-247. F. Cachin, Signac. Catalogue raisonné de l’oeuvre peint , Paris 2000, p. 244, n. 348. Pittore parigino, noto per essere stato l’artefice, assieme a Georges Seurat del pointillisme , il movimento pittorico legato la scomposizione del colore in piccoli puntini, agli inizi degli anni Ottanta scopre la sua vocazione pittorica agevolata dalla frequentazione dell’ambiente artistico legato a Montmartre, il quartiere in cui inizialmente risiede con la sua famiglia. Alla morte del padre, si trasferisce ad Asnières-sur-Seine, alla periferia nord-ovest di Parigi, luogo a cui si ispirano le sue prime vedute. Nel 1884, espone i suoi quadri al Salon des artistes indépendants che ospita le opere di circa 400 artisti rifiutati dal Salon officiel considerate dalla giuria eccessivamente innovative. In occasione di questa mostra avviene l’incontro con Georges Seurat e l’inizio della sperimentazione tecnica che porta al pointillisme: una nuova tecnica pittorica ispirata agli studi scientifici del chimico francese Michel Eugène Chevreul sulla percezione dei colori che lascia all’occhio dell’osservatore il compito di mescolare i colori posizionati puri e a puntini sul supporto pittorico. Il 30 giugno 1884 fonda con Odilon Redon e Seurat la Societé des artistes indépendants e lavora anche con Camille Pissarro convertito al metodo divisionista, affiliato al gruppo dei cosiddetti “impressionisti scientifici”. L’improvvisa scomparsa a soli trent’anni dell’amico Seurat avvenuta nel 1891, spinge Signac a lasciare Parigi per il mare del nord e del sud della Francia. Il suo rapporto con il mare ha un’importanza profonda che va al di là degli spunti paesaggistici e prima di diventare un eccellente marinaio d’alto mare, egli naviga a lungo la Senna. È il pittore Gustave Caillebotte a farlo appassionare portandolo in giro sulla Senna con la sua imbarcazione fin dal 1885. Il fascino del fiume, delle sue anse, dell’acqua quieta, delle trasparenze in cui si riflettono gli intensi colori della natura, ispira numerosi lavori di Signac tra cui quattordici pannelli su tela su cartone (in verità il catalogo generale ne scheda tredici), di dimensioni molto similari, realizzati negli ultimi anni Novanta a Samois, borgo sulle sponde della Senna al confine nord-est della foresta di Fontainebleau. La serie non risulta datata, ma il periodo di esecuzione è indicato dalla corrispondenza tra Signac e il pittore neo-impressionista Charles Angrand risalente al 26 marzo e al dicembre 1899 per trattare l’acquisto del pannello n. 8 che, dopo una serie di passaggi di proprietà, entrerà nella collezione della Fondazione Corboud di Colonia. Questo pannello non ha quindi partecipato alla 18a esposizione della Société des Artistes Indépendants, tenutasi alla Grande Serre de l’Alma di Parigi nella primavera del 1902, circostanza in cui Hugo von Tschudi, all’epoca direttore del museo di Berlino Gemäldegalerie, acquistò i primi quattro pannelli, successivamente donati al Staatsgemäldesammlungen, la pinacoteca statale di Monaco di Baviera, città in cui Hugo von Tschudi avev

Auktionsarchiv: Los-Nr. 26
Auktion:
Datum:
29.10.2019
Auktionshaus:
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Borgo degli Albizi 26
Palazzo Ramirez-Montalvo
50122 Firenze
Italien
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+39 055 2340888
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