LEOPARDI, Giacomo. Una delle più commoventi, e al tempo stesso maliziosamente teatrali, fra le lettere del poeta al padre Monaldo - questa specie di prekafkiana Lettera al padre , a puntate, che segna il destino adulto del nostro più grande scrittore dell'Ottocento (Brioschi-Landi 1370, II, p. 1568): una pagina 8o con indirizzo a. al verso , Firenze 25 Sett. 1828 . : Mio caro Papà. Avrà ricevuta a quest'ora la mia de' 18. Quel ma della cara sua de' 14, non saprei che cosa volesse significare, se non forse che Ella avesse concepito qualche dubbio della mia volontà di tornare con Lei. Ma Ella si accerti pure che quando anche il mio desiderio non mi spingesse continuamente costà, io sarei ben lontano dal cercar pretesti per mancare ad una promessa fatta. Aggiungerò poi, che già a quest'ora sarei partito, se il partire dipendesse dalla mia volontà; ma aspetto, com'Ella vede, il freddo, perchè l'esperienza mi ha dimostrato che il caldo è il maggior e più pericoloso nemico che io abbia nel viaggio. Il freddo mi fa patire, ma mi è necessario per evitare le riscaldazioni che il viaggio mi cagiona con una facilità incredibile. Questa enorme soggezione mi ha impedito in tutto questo tempo di far de' piccoli viaggetti per queste bellissime città di Toscana, che mi avrebbero divertito moltissimo. Sono stato immobile a Firenze, immobile a Pisa, senza neanche veder Livorno nè Lucca, città distanti da Pisa due ore. Ho risoluto di venire a Recanati direttamente (viaggio di 6 giorni) fermandomi solo un poco a Perugia per riposare. Intanto il mio desiderio, anzi impazienza, di rivederla, non solo non è minore di prima, ma cresce ogni giorno, Le bacio la mano con tutto il cuore: mi ami, mi benedica, e mi aspetti. Il suo Giacomo .
LEOPARDI, Giacomo. Una delle più commoventi, e al tempo stesso maliziosamente teatrali, fra le lettere del poeta al padre Monaldo - questa specie di prekafkiana Lettera al padre , a puntate, che segna il destino adulto del nostro più grande scrittore dell'Ottocento (Brioschi-Landi 1370, II, p. 1568): una pagina 8o con indirizzo a. al verso , Firenze 25 Sett. 1828 . : Mio caro Papà. Avrà ricevuta a quest'ora la mia de' 18. Quel ma della cara sua de' 14, non saprei che cosa volesse significare, se non forse che Ella avesse concepito qualche dubbio della mia volontà di tornare con Lei. Ma Ella si accerti pure che quando anche il mio desiderio non mi spingesse continuamente costà, io sarei ben lontano dal cercar pretesti per mancare ad una promessa fatta. Aggiungerò poi, che già a quest'ora sarei partito, se il partire dipendesse dalla mia volontà; ma aspetto, com'Ella vede, il freddo, perchè l'esperienza mi ha dimostrato che il caldo è il maggior e più pericoloso nemico che io abbia nel viaggio. Il freddo mi fa patire, ma mi è necessario per evitare le riscaldazioni che il viaggio mi cagiona con una facilità incredibile. Questa enorme soggezione mi ha impedito in tutto questo tempo di far de' piccoli viaggetti per queste bellissime città di Toscana, che mi avrebbero divertito moltissimo. Sono stato immobile a Firenze, immobile a Pisa, senza neanche veder Livorno nè Lucca, città distanti da Pisa due ore. Ho risoluto di venire a Recanati direttamente (viaggio di 6 giorni) fermandomi solo un poco a Perugia per riposare. Intanto il mio desiderio, anzi impazienza, di rivederla, non solo non è minore di prima, ma cresce ogni giorno, Le bacio la mano con tutto il cuore: mi ami, mi benedica, e mi aspetti. Il suo Giacomo .
Testen Sie LotSearch und seine Premium-Features 7 Tage - ohne Kosten!
Lassen Sie sich automatisch über neue Objekte in kommenden Auktionen benachrichtigen.
Suchauftrag anlegen