Johannes Damascenus Ekdosis tēs orthodoxou pisteōs. Tou autou, perì tōn en pistei kekoimēmenōn. Ioannis Damasceni Editio orthodoxae fidei. Eiusdem De iis, qui in fide dormierunt. (Al colophon:) Veronae: Apud Stephanum et Fratres Sabios, 1531. In-4° (mm 203x149). Carte [8], 150, [4]. Segnatura: 18 α-ρ8 σ4 τ8 υ6. Alla carta 9r testo stampato in rosso e nero, con testatina xilografica a motivi interlacciati e iniziale ornata in rosso. Al frontespizio due timbri abrasi, altrimenti ottimo esemplare genuino. Legatura coeva in pergamena floscia, tracce di bindelle. Marginalia di mano coeva alle carte; al contropiatto anteriore applicato ex libris di Livio Ambrogio; conservata all'interno scheda della Libreria Antiquaria Mediolanum. Editio princeps, conservata nella sua legatura originale, di una delle opere pi˜ù celebri del santo e dottore della Chiesa Giovanni Damasceno in cui viene sostenuta la verginità della stessa Sant’Anna, Madre di Maria. La presente ˜è una delle 14 edizioni che uscirono dai torchi di Stefano Nicolini da Sabbio dopo il suo trasferimento da Venezia a Verona, su invito del vescovo Gian Matteo Gilberti, e in cui vennero usati per la prima volta nella storia tipografica di questa città i caratteri greci. Ascarelli–Menato, 458. Edit16 32951.
Johannes Damascenus Ekdosis tēs orthodoxou pisteōs. Tou autou, perì tōn en pistei kekoimēmenōn. Ioannis Damasceni Editio orthodoxae fidei. Eiusdem De iis, qui in fide dormierunt. (Al colophon:) Veronae: Apud Stephanum et Fratres Sabios, 1531. In-4° (mm 203x149). Carte [8], 150, [4]. Segnatura: 18 α-ρ8 σ4 τ8 υ6. Alla carta 9r testo stampato in rosso e nero, con testatina xilografica a motivi interlacciati e iniziale ornata in rosso. Al frontespizio due timbri abrasi, altrimenti ottimo esemplare genuino. Legatura coeva in pergamena floscia, tracce di bindelle. Marginalia di mano coeva alle carte; al contropiatto anteriore applicato ex libris di Livio Ambrogio; conservata all'interno scheda della Libreria Antiquaria Mediolanum. Editio princeps, conservata nella sua legatura originale, di una delle opere pi˜ù celebri del santo e dottore della Chiesa Giovanni Damasceno in cui viene sostenuta la verginità della stessa Sant’Anna, Madre di Maria. La presente ˜è una delle 14 edizioni che uscirono dai torchi di Stefano Nicolini da Sabbio dopo il suo trasferimento da Venezia a Verona, su invito del vescovo Gian Matteo Gilberti, e in cui vennero usati per la prima volta nella storia tipografica di questa città i caratteri greci. Ascarelli–Menato, 458. Edit16 32951.
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