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Auktionsarchiv: Los-Nr. 397

Joachim Von Sandrart (Francoforte sul Meno 1606 -Norimberga 1688)

Schätzpreis
10.000 € - 12.000 €
ca. 11.057 $ - 13.269 $
Zuschlagspreis:
15.000 €
ca. 16.586 $
Auktionsarchiv: Los-Nr. 397

Joachim Von Sandrart (Francoforte sul Meno 1606 -Norimberga 1688)

Schätzpreis
10.000 € - 12.000 €
ca. 11.057 $ - 13.269 $
Zuschlagspreis:
15.000 €
ca. 16.586 $
Beschreibung:

Lot 397 Joachim Von Sandrart (Francoforte sul Meno 1606 -Norimberga 1688) olio su tela, cm 115x170 Joachim von Sandrart è stato certamente l'artista tedesco più rinomato del Seicento. Pittore e incisore, la sua notorietà è legata soprattutto all'attività di scrittore. Uomo dalla vasta cultura, diede alla luce molti scritti in latino, ma è ricordato soprattutto per la sua Accademia tedesca, uscita a Norimberga nel 1675-1679, che costituisce una delle più complete raccolte di biografie degli artisti del suo tempo. Nel 1662 è stato il primo direttore dell'Accademia di Norimberga. Come si osserva in questo dipinto, l'artista si accostò al linguaggio caravaggesco attraverso i suoi numerosi spostamenti per l'Europa e, in particolare, per l'Italia. Dopo un giovanile soggiorno a Roma, si trasferì, infatti, a Utrecht dove fu allievo di Gerrit van Honthorst, uno dei maggiori esponenti del caravaggismo nordico. Nel 1627 si spostò con il maestro a Londra, entrando così in contatto con Orazio Gentileschi; in seguito, si mise a viaggiare in Italia, spostandosi tra Venezia, Bologna, Roma, Napoli, la Sicilia e Malta, per studiare la grande pittura di quel paese. Nel 1637 approdò ad Amsterdam dove ebbe modo di conoscere la pittura di Anthony van Dyck e di Peter Paul Rubens, acquisendo da questi maestri l'amore per una tavolozza carica di colore e ricca di cangiantismi. La composizione, organizzata in un interno con mezze figure di suonatori vestiti in abiti moderni, si inserisce nella corrente del secondo caravaggismo nordico, che recuperava i soggetti del Caravaggio rivisitandoli in chiave profana, prediligendo scene d'interni con giocatori di carte, suonatori o bevitori; tra i fautori di questo tipo di pittura spiccano l'Honthorst e il Valentin, che il Nostro ebbe modo di conoscere a Roma. Bibliografia comparativa: C. Klemm, Joachim von Sandrart Kunstwerke und Lebenslauf, Berlin, 1986; S. Ebert-Schifferer, Naturalezza e maniera antica: Joachim von Sandrart disegnatore dall'antico, in S. Danesi Squarzina, Caravaggio e i Giustiniani, Milano, 2001; M.-C. Heck La Teutsche Academie de Joachim von Sandrart : une compilation ou une relecture de Vasari et de Van Mander?, in Eadem, Théorie des arts et création artistique dans l'Europe du Nord du XVIe au début du XVIIIe siècle, Villeneuve d'Ascq, Université Charles-de-Gaulle Lille 3, 2002, pp. 241-253; C. Mazzetti Di Pietralata, Joachim von Sandrart (1606 - 1688): catalogo ragionato dei disegni, Roma, 2004

Auktionsarchiv: Los-Nr. 397
Auktion:
Datum:
17.05.2017
Auktionshaus:
Cambi Casa d'Aste
Castello Mackenzie Mura di san Bartolomeo 16c 16
16122 Genova
Italien
info@cambiaste.com
+39 010 8395029
+39 010 879482
Beschreibung:

Lot 397 Joachim Von Sandrart (Francoforte sul Meno 1606 -Norimberga 1688) olio su tela, cm 115x170 Joachim von Sandrart è stato certamente l'artista tedesco più rinomato del Seicento. Pittore e incisore, la sua notorietà è legata soprattutto all'attività di scrittore. Uomo dalla vasta cultura, diede alla luce molti scritti in latino, ma è ricordato soprattutto per la sua Accademia tedesca, uscita a Norimberga nel 1675-1679, che costituisce una delle più complete raccolte di biografie degli artisti del suo tempo. Nel 1662 è stato il primo direttore dell'Accademia di Norimberga. Come si osserva in questo dipinto, l'artista si accostò al linguaggio caravaggesco attraverso i suoi numerosi spostamenti per l'Europa e, in particolare, per l'Italia. Dopo un giovanile soggiorno a Roma, si trasferì, infatti, a Utrecht dove fu allievo di Gerrit van Honthorst, uno dei maggiori esponenti del caravaggismo nordico. Nel 1627 si spostò con il maestro a Londra, entrando così in contatto con Orazio Gentileschi; in seguito, si mise a viaggiare in Italia, spostandosi tra Venezia, Bologna, Roma, Napoli, la Sicilia e Malta, per studiare la grande pittura di quel paese. Nel 1637 approdò ad Amsterdam dove ebbe modo di conoscere la pittura di Anthony van Dyck e di Peter Paul Rubens, acquisendo da questi maestri l'amore per una tavolozza carica di colore e ricca di cangiantismi. La composizione, organizzata in un interno con mezze figure di suonatori vestiti in abiti moderni, si inserisce nella corrente del secondo caravaggismo nordico, che recuperava i soggetti del Caravaggio rivisitandoli in chiave profana, prediligendo scene d'interni con giocatori di carte, suonatori o bevitori; tra i fautori di questo tipo di pittura spiccano l'Honthorst e il Valentin, che il Nostro ebbe modo di conoscere a Roma. Bibliografia comparativa: C. Klemm, Joachim von Sandrart Kunstwerke und Lebenslauf, Berlin, 1986; S. Ebert-Schifferer, Naturalezza e maniera antica: Joachim von Sandrart disegnatore dall'antico, in S. Danesi Squarzina, Caravaggio e i Giustiniani, Milano, 2001; M.-C. Heck La Teutsche Academie de Joachim von Sandrart : une compilation ou une relecture de Vasari et de Van Mander?, in Eadem, Théorie des arts et création artistique dans l'Europe du Nord du XVIe au début du XVIIIe siècle, Villeneuve d'Ascq, Université Charles-de-Gaulle Lille 3, 2002, pp. 241-253; C. Mazzetti Di Pietralata, Joachim von Sandrart (1606 - 1688): catalogo ragionato dei disegni, Roma, 2004

Auktionsarchiv: Los-Nr. 397
Auktion:
Datum:
17.05.2017
Auktionshaus:
Cambi Casa d'Aste
Castello Mackenzie Mura di san Bartolomeo 16c 16
16122 Genova
Italien
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