Beschreibung:

Hesiodus. Hesiodus graecolatinus cum schematismis, artificium inventionis, dispositionis & elocutionis continentibus... Authore Georgio Henischio Bartfeldensi, medico & mathematico Augustano.Basileae: ex officina Oporiniana, 1580. In-8° (mm 155x95). Pagine 498, [18].Iniziali ornate e animate incise su legno. Esemplare in buono stato di conservazione, alcune carte uniformemente brunite. Il margine bianco interno del frontespizio brunito, probabile conseguenza del distacco della carta di guardia che originariamente vi era incollata. Legatura coeva in vitello su assicelle di legno. Piatti inquadrati da doppia cornice, la prima formata da fascia di filetti a secco con incrocio agli angoli; la seconda da doppio filetto a secco, con ferri dorati a motivo floreale in punta d'angolo. Al piatto anteriore, nella spazio rettangolare centrale medaglione ovale con fregio dorato orientaleggiante; diverso il motivo del medaglione impresso al piatto posteriore. Due fermagli metallici al lato lungo dei piatti. Tagli azzurri. Restauri in corrispondenza di entrambe le cuffie, foglio di carta di guardia anteriore sostituito e abrasione della carta al relativo contropiatto. Al frontespizio nota di possesso, in inchiostro bruno, 'Hieronymus Andreas Mertensius Augustae Vindel. A.O.R. ...', da riferire a Hieronymus Andreas Mertens, responsabile della Stadtbibliothek di Augsburg e rettore del Gymnasium di St. Anna, autore di numerose opere di carattere erudito, tra cui De Bibliothecae Augustanae cimeliis (Augsburg 1776) e Die Schonheit der deutschen Sprache (ivi 1786). Edizione bilingue delle opere di Esiodo, data alle stampe presso l'Officina Oporiniana. Nel 1567 Johann Oporinus aveva ceduto la propria stamperia a Balthasar Han e ai fratelli Hieronymous e Polykarp Gemusaeus, che fino al 1600 proseguirono l'attività sotto la denominazione di Officina Oporiniana, con una scelta di autori e opere coerente con il programma editoriale tracciato dal loro illustre predecessore. Curatore fu Georg Henisch, rettore del Gymnasium St. Anna di Augsburg, come rettore della stessa scuola fu il possessore settecentesco del nostro esemplare, Hieronymus Andreas Mertens (1743-1799). A Henisch si deve la lunga praefatio, indirizzata a Christoph Fugger, nella quale si evidenzia l'importanza dello studio delle opere di Esiodo - detto "il secondo Omero" - quale maestro non solo di doctrina ethica, ma anche di filosofia naturale. Non mancano alcune osservazioni sulla lingua greca, considerata la più importante tra le 'lingue esotiche' e superiore a quella latina, come attesta l'eccellenza degli Scriptores Graeci. La parte più consistente del volume comprende le Tabulae inventionis et dispositionis e le dotte Annotationes, dovute entrambe a Henisch.