Dimensione : L. 130 cm.
Finissima canna a due ordini, ottagonale e tonda, con anelli scolpiti al cambio ornati da rimessi in oro, pure in niello d'oro la decorazione enfatizzante il mirino a grano d'orzo; sulla camera di scoppio marche rimesse in oro di leone rampante e scudo coronato con sigla "F.CO/BUS/TIN/DUI", simboli dell'armaiolo madrileno Francisco Bustindui, attivo fra il 1790 ed il 1813, circondate da emblemi di gigli e monte crocettato, inoltre incisioni dorate a motivo di tralci fioriti; la codetta della canna e corrispondente testa della vite scolpite a bassorilievo a disegni di fiori e foglie; bella batteria con elegante cane a collo di cigno la cui vite di serraggio presenta testa ad anello, tipica delle armi ispaniche, scodellino a tenuta d'acqua, molla della martellina dotata di rullino anti-frizione, cartella incisa con sigla "G.B.S."; cassa in radica di noce finemente intagliata nella parte inferiore della pala del calcio a motivo di minacciosa testa di cinghiale con occhi incastonati in pietra dura; l'impugnatura (presenta rotture riconsolidate) ed il sottocanna sono ricoperti da una fitta puntinatura rimessa in argento, pure in argento l'intarsio a volute illeggiadrenti la faccia di controcartella ed il contorno della codetta della canna; fornimenti in ottone incisi e bacchetta di caricamento in legno con battipalla e cavastracci d'ottone; arma in parte restaurata ma comunque in buone condizioni e di altissimo livello qualitativo, da esaminarsi con grande interesse.
Dimensione : L. 130 cm.
Finissima canna a due ordini, ottagonale e tonda, con anelli scolpiti al cambio ornati da rimessi in oro, pure in niello d'oro la decorazione enfatizzante il mirino a grano d'orzo; sulla camera di scoppio marche rimesse in oro di leone rampante e scudo coronato con sigla "F.CO/BUS/TIN/DUI", simboli dell'armaiolo madrileno Francisco Bustindui, attivo fra il 1790 ed il 1813, circondate da emblemi di gigli e monte crocettato, inoltre incisioni dorate a motivo di tralci fioriti; la codetta della canna e corrispondente testa della vite scolpite a bassorilievo a disegni di fiori e foglie; bella batteria con elegante cane a collo di cigno la cui vite di serraggio presenta testa ad anello, tipica delle armi ispaniche, scodellino a tenuta d'acqua, molla della martellina dotata di rullino anti-frizione, cartella incisa con sigla "G.B.S."; cassa in radica di noce finemente intagliata nella parte inferiore della pala del calcio a motivo di minacciosa testa di cinghiale con occhi incastonati in pietra dura; l'impugnatura (presenta rotture riconsolidate) ed il sottocanna sono ricoperti da una fitta puntinatura rimessa in argento, pure in argento l'intarsio a volute illeggiadrenti la faccia di controcartella ed il contorno della codetta della canna; fornimenti in ottone incisi e bacchetta di caricamento in legno con battipalla e cavastracci d'ottone; arma in parte restaurata ma comunque in buone condizioni e di altissimo livello qualitativo, da esaminarsi con grande interesse.
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