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Auktionsarchiv: Los-Nr. 8

Francis Picabia (Paris 1879 - 1953) LE

Schätzpreis
150.000 € - 250.000 €
ca. 165.524 $ - 275.874 $
Zuschlagspreis:
n. a.
Auktionsarchiv: Los-Nr. 8

Francis Picabia (Paris 1879 - 1953) LE

Schätzpreis
150.000 € - 250.000 €
ca. 165.524 $ - 275.874 $
Zuschlagspreis:
n. a.
Beschreibung:

Francis Picabia (Paris 1879 - 1953) LE POULAILLER 1912 firmato e datato “1912” in alto a sinistra olio su tela cm 130,6x163 sul retro: sul telaio etichetta della Collezione Andreoni - di Maggio di Milano, etichetta della Galleria Schwarz di Milano, etichetta della mostra Francis Picabia Màquines i Espanyoles , etichetta della mostra Francis Picabia di Zurich, etichetta della mostra Francis Picabia di Valencia LE POULAILLER 1912 signed and dated “1912” upper left oil on canvas 51 7/16 by 64 1/8 in on the reverse: on the stretcher label of the Collezione Andreoni-di Maggio of Milan, label of the Galleria Schwarz in Milan, label of the exhibition Picabia, Maquines i Espanyoles, label of the exhibition Francis Picabia in Zürich, label of the exhibition Francis Picabia in Valencia Opera dichiarata di interesse culturale particolarmente importante dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Considered of particular importance by the Ministry of Culture, the painting cannot be exported. Provenienza Milano, collezione Andreoni – di Maggio Milano, Galleria Schwarz Parma, Galleria Niccoli Esposizioni Francis Picabia , Kunsthaus, Zurich, 2 febbraio – 25 marzo 1984. Francis Picabia Centre Julio Gonzales, Valencia, 5 ottobre 1995 – 3 dicembre 1995. Francis Picabia Màquines i Espanyoles , Fundacio Antoni Tapies, Barcelona, 19 dicembre 1995 – 3 marzo 1996. Bibliografia W. Camfield, Le poulailler de Picabia , catalogo della mostra (Galleria Schwarz, Milano, ottobre 1974), Milano 1974. W. Camfield, Francis Picabia His art, life and times , Princeton 1979, p. 281, n. IV. Tra il 1903 e il 1908, Francis Picabia aveva dato esito con successo ad una notevole produzione pittorica impressionista nel solco di Pissarro, e neo-impressionista, esponendo in mostre personali presso la Galerie Haussmann nel 1905, e alle Galeries Georges Petit nel 1909. Sin dal 1908 però il desiderio di affrontare nuove vie lo stava spingendo ad abbandonare i modi pittorici sino allora praticati. Fu così che per le scelte cromatiche accentuò nel suo linguaggio componenti fauve , esplorando il valore emozionale ed espressivo del colore. E combinando l’intensità del colore con la moltiplicazione dei piani e le sfaccettature cubiste, veniva contaminando i due sistemi visivi. Le poulailler , nel suo incastro di zone piene in toni ocra e bruni – quasi da tarsia – rappresenta un esercizio finalizzato ad un duplice orientamento: scomporre una figura nota, come quella di un animale domestico, così come lo disegnerebbe un bambino, in un insieme moltiplicato di onde e semilune, porzioni squadrate e ridotte all’incastro, una dentro l’altra, facendo interagire forma geometrica e forma animale, per moltiplicare un vario arabesco di movimenti; in secondo luogo, studiare la valenza alterna dei toni saturi e compatti e delle picchiettature geometriche e casuali diffuse ovunque, in un gioco di punteggiature astratte, con il gusto per la vibrazione decorativa e quasi “optical”. Le poulailler venne presentato in mostra alla Galleria Schwartz di Milano nel 1974, come opera a quell’epoca ancora inedita di Francis Picabia insieme a un testo di presentazione di William A. Camfield, curatore nel 1970 di una importante mostra americana sull’artista (W.A. Camfield, Francis Picabia , catalogo della mostra, New York, Solomon R. Guggenheim Museum, Cincinnati, Art Museum, Art Gallery of Ontario, Toronto, Detroit Institute of Arts, 1970). Camfield, pur rivelando che proprio nel 1912 Picabia sarebbe stato sul punto di dedicarsi ad un allevamento di polli, sottolineava il carattere eminentemente pittorico e per nulla aneddotico dell’opera, riconoscendo la sua immediata godibilità visiva. Scriveva: «si è assorbiti dalla piacevole esperienza visuale della forma, del colore, della struttura, della composizione». Egli collocava il quadro in un momento ben determinato dello sviluppo artistico di Picabia: quello intervenuto subito dopo la sperimentazione fauve , quando i

Auktionsarchiv: Los-Nr. 8
Auktion:
Datum:
29.10.2019
Auktionshaus:
Pandolfini Casa d'Aste
Borgo degli Albizi 26
Palazzo Ramirez-Montalvo
50122 Firenze
Italien
info@pandolfini.it
+39 055 2340888
+39 055 244343
Beschreibung:

Francis Picabia (Paris 1879 - 1953) LE POULAILLER 1912 firmato e datato “1912” in alto a sinistra olio su tela cm 130,6x163 sul retro: sul telaio etichetta della Collezione Andreoni - di Maggio di Milano, etichetta della Galleria Schwarz di Milano, etichetta della mostra Francis Picabia Màquines i Espanyoles , etichetta della mostra Francis Picabia di Zurich, etichetta della mostra Francis Picabia di Valencia LE POULAILLER 1912 signed and dated “1912” upper left oil on canvas 51 7/16 by 64 1/8 in on the reverse: on the stretcher label of the Collezione Andreoni-di Maggio of Milan, label of the Galleria Schwarz in Milan, label of the exhibition Picabia, Maquines i Espanyoles, label of the exhibition Francis Picabia in Zürich, label of the exhibition Francis Picabia in Valencia Opera dichiarata di interesse culturale particolarmente importante dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Considered of particular importance by the Ministry of Culture, the painting cannot be exported. Provenienza Milano, collezione Andreoni – di Maggio Milano, Galleria Schwarz Parma, Galleria Niccoli Esposizioni Francis Picabia , Kunsthaus, Zurich, 2 febbraio – 25 marzo 1984. Francis Picabia Centre Julio Gonzales, Valencia, 5 ottobre 1995 – 3 dicembre 1995. Francis Picabia Màquines i Espanyoles , Fundacio Antoni Tapies, Barcelona, 19 dicembre 1995 – 3 marzo 1996. Bibliografia W. Camfield, Le poulailler de Picabia , catalogo della mostra (Galleria Schwarz, Milano, ottobre 1974), Milano 1974. W. Camfield, Francis Picabia His art, life and times , Princeton 1979, p. 281, n. IV. Tra il 1903 e il 1908, Francis Picabia aveva dato esito con successo ad una notevole produzione pittorica impressionista nel solco di Pissarro, e neo-impressionista, esponendo in mostre personali presso la Galerie Haussmann nel 1905, e alle Galeries Georges Petit nel 1909. Sin dal 1908 però il desiderio di affrontare nuove vie lo stava spingendo ad abbandonare i modi pittorici sino allora praticati. Fu così che per le scelte cromatiche accentuò nel suo linguaggio componenti fauve , esplorando il valore emozionale ed espressivo del colore. E combinando l’intensità del colore con la moltiplicazione dei piani e le sfaccettature cubiste, veniva contaminando i due sistemi visivi. Le poulailler , nel suo incastro di zone piene in toni ocra e bruni – quasi da tarsia – rappresenta un esercizio finalizzato ad un duplice orientamento: scomporre una figura nota, come quella di un animale domestico, così come lo disegnerebbe un bambino, in un insieme moltiplicato di onde e semilune, porzioni squadrate e ridotte all’incastro, una dentro l’altra, facendo interagire forma geometrica e forma animale, per moltiplicare un vario arabesco di movimenti; in secondo luogo, studiare la valenza alterna dei toni saturi e compatti e delle picchiettature geometriche e casuali diffuse ovunque, in un gioco di punteggiature astratte, con il gusto per la vibrazione decorativa e quasi “optical”. Le poulailler venne presentato in mostra alla Galleria Schwartz di Milano nel 1974, come opera a quell’epoca ancora inedita di Francis Picabia insieme a un testo di presentazione di William A. Camfield, curatore nel 1970 di una importante mostra americana sull’artista (W.A. Camfield, Francis Picabia , catalogo della mostra, New York, Solomon R. Guggenheim Museum, Cincinnati, Art Museum, Art Gallery of Ontario, Toronto, Detroit Institute of Arts, 1970). Camfield, pur rivelando che proprio nel 1912 Picabia sarebbe stato sul punto di dedicarsi ad un allevamento di polli, sottolineava il carattere eminentemente pittorico e per nulla aneddotico dell’opera, riconoscendo la sua immediata godibilità visiva. Scriveva: «si è assorbiti dalla piacevole esperienza visuale della forma, del colore, della struttura, della composizione». Egli collocava il quadro in un momento ben determinato dello sviluppo artistico di Picabia: quello intervenuto subito dopo la sperimentazione fauve , quando i

Auktionsarchiv: Los-Nr. 8
Auktion:
Datum:
29.10.2019
Auktionshaus:
Pandolfini Casa d'Aste
Borgo degli Albizi 26
Palazzo Ramirez-Montalvo
50122 Firenze
Italien
info@pandolfini.it
+39 055 2340888
+39 055 244343
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