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Auktionsarchiv: Los-Nr. 352

Euripides. Tragodiae quae extant[graece]. Cum latina Gulielmi Canteri interpretatione. [Genève]: Paul Estienne, 1602

Schätzpreis
0 £
Zuschlagspreis:
2.800 £
ca. 3.456 $
Auktionsarchiv: Los-Nr. 352

Euripides. Tragodiae quae extant[graece]. Cum latina Gulielmi Canteri interpretatione. [Genève]: Paul Estienne, 1602

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Beschreibung:

Euripides. Tragodion osa sozontai (graece). Euripidis tragoediae quae extant. Cum latina Gulielmi Canteri interpretatione... Scholia doctorum virorum in septem Euripidis tragoedias, ex antiquis exemplaribus ab Arsenio Monenbasiae archiepiscopo, collecta..[Genève]: excudebat Paulus Stephanus, 1602. Tre parti in un volume in-4° (mm 247x162). Pagine [12], 747; 846, [2]; 215, 316 pagine, [52]. Marca xilografica al frontespizio. Iniziali ornate, testatine e finalini silografici. Esemplare in buono stato di conservazione; frontespizio brunito, fioriture più evidenti ai margini delle prima e delle ultime carte. Al margine inferiore delle carte ooooo1-B4 fori di tarlo restaurati, con perdita di alcune singole lettere del testo. Fori di tarlo al margine inferiore delle carte aaaaa4-iiii1 (con occasionali danni alla leggibilità di alcune lettere), e delle carte n2-q3, in questo caso non a ledere il testo. Alcuni falli di carta, tipici della tarda produzione degli Estienne. Bella legatura coeva in marocchino nocciola à la fanfare. Piatti inquadrati da doppia cornice di filetti, l'interna decorata con piccolo ferro floreale in punta d'angolo; al centro grande cartouche. Dorso liscio, riccamente decorato con intreccio di fogliami, ghirlande e ferri floreali; in alto il nome dell'Autore entro cornice rettangolare. Tagli dorati. Al frontespizio, l'antica nota di possesso 'Ex Bibliotheca B (?) PP. Congregat. Doctrinae Christianae Dom. S. Romani Tolous' - da riferire alla biblioteca del Collegio dei Padri della Dottrina Cristiana, a Toulouse - e la più tarda nota di appartenenza 'ABarbet'. Al contropiatto anteriore ex libris tardo-settecentesco di George Gostling; al verso della prima carta di guardia anteriore ex libris di Kenneth Rapoport. Al contropiatto anteriore, in antico inchiostro, la segnatura del volume '4 Arm. E 36' e '295 c'. Prima edizione ginevrina, in preziosa legatura à la fanfare, dell'intero corpus euripideo. Del tragediografo ateniese avevano visto la luce a Ginevra, nel corso del Cinquecento, solo l'Hecuba, l'Iphigenia in Aulis, la Medea e l'Alcestis, all'interno della silloge Tragoediae selectae Aeschyli,Sophoclis, Euripidis proposta da Henri Estienne nel 1567. L'edizione del 1602 comprende anche il testo degli scholia a Euripide, nella lezione data alle stampe dal vescovo di Monemvasia Arsenios Apostolios nel 1534. L'iniziativa si deve al figlio di Henri, Paul Estienne, che alla morte del padre nel 1598 aveva assunto la direzione dell'officina insieme a Isaac Casaubon. In calce alla seconda parte Estienne propone le Annotationes in Euripidis Tragedia di Jean Bordeau, apparse a Parigi nel 1561, e le Prefationes et annotationes tratte dall'edizione latina data alle stampe da Kaspar Stiblin nel 1562 a Basilea. "This is one the impressions by Paul Estienne, which scholars hold in the highest consideration" (Greswell ii, p.386), l'edizione di riferimento di tanti eruditi e letterati del xvii secolo, come testimonianza l'esemplare che dell'Euripide ginevrino possedeva Jean Racine, che pur lamenta, a proposito dell'Alcestis,la mancata indicazione del nome della protagonista della tragedia a margine di alcuni versi (cfr. c. IIII3r), "malheureuse éedition d'Euripide, où l'imprimeur a oublié de mettre dans la latin à coté de ces vers un A1, qui signifie que c'est Alceste qui parle, et à coté des vers suivants un Ad., qui signifie que c'est Admète qui répond" (J. Racine, Iphigénie, Préface). "La 'malheureuse' édition d'Euripide peut etre considerée comme le chant du cygne des Estienne à Genève, après plus d'un demi-siècle d'intense production. Elle est loin d'etre malheureuse, et l'accident typographique mentionné par Racine est purement fortuit (des caractères ont pu tomber au moment pu du tirage). En effet, le texte est très correct [...] N'en déplaise à Racine, l'Euripide de 1602 fait honneur à la Domus Stephanica et à Genève!" (O. Reverdin, "Une Malheureuse édition d'Euripide", p. 197). "Il y a des exemplaires qui n'ont ni les n

Auktionsarchiv: Los-Nr. 352
Auktion:
Datum:
25.03.2017
Auktionshaus:
Forum Auctions
4 Ingate Place
London, SW8 3NS
Großbritannien und Nordirland
info@forumauctions.co.uk
+44 (0) 20 7871 2640
Beschreibung:

Euripides. Tragodion osa sozontai (graece). Euripidis tragoediae quae extant. Cum latina Gulielmi Canteri interpretatione... Scholia doctorum virorum in septem Euripidis tragoedias, ex antiquis exemplaribus ab Arsenio Monenbasiae archiepiscopo, collecta..[Genève]: excudebat Paulus Stephanus, 1602. Tre parti in un volume in-4° (mm 247x162). Pagine [12], 747; 846, [2]; 215, 316 pagine, [52]. Marca xilografica al frontespizio. Iniziali ornate, testatine e finalini silografici. Esemplare in buono stato di conservazione; frontespizio brunito, fioriture più evidenti ai margini delle prima e delle ultime carte. Al margine inferiore delle carte ooooo1-B4 fori di tarlo restaurati, con perdita di alcune singole lettere del testo. Fori di tarlo al margine inferiore delle carte aaaaa4-iiii1 (con occasionali danni alla leggibilità di alcune lettere), e delle carte n2-q3, in questo caso non a ledere il testo. Alcuni falli di carta, tipici della tarda produzione degli Estienne. Bella legatura coeva in marocchino nocciola à la fanfare. Piatti inquadrati da doppia cornice di filetti, l'interna decorata con piccolo ferro floreale in punta d'angolo; al centro grande cartouche. Dorso liscio, riccamente decorato con intreccio di fogliami, ghirlande e ferri floreali; in alto il nome dell'Autore entro cornice rettangolare. Tagli dorati. Al frontespizio, l'antica nota di possesso 'Ex Bibliotheca B (?) PP. Congregat. Doctrinae Christianae Dom. S. Romani Tolous' - da riferire alla biblioteca del Collegio dei Padri della Dottrina Cristiana, a Toulouse - e la più tarda nota di appartenenza 'ABarbet'. Al contropiatto anteriore ex libris tardo-settecentesco di George Gostling; al verso della prima carta di guardia anteriore ex libris di Kenneth Rapoport. Al contropiatto anteriore, in antico inchiostro, la segnatura del volume '4 Arm. E 36' e '295 c'. Prima edizione ginevrina, in preziosa legatura à la fanfare, dell'intero corpus euripideo. Del tragediografo ateniese avevano visto la luce a Ginevra, nel corso del Cinquecento, solo l'Hecuba, l'Iphigenia in Aulis, la Medea e l'Alcestis, all'interno della silloge Tragoediae selectae Aeschyli,Sophoclis, Euripidis proposta da Henri Estienne nel 1567. L'edizione del 1602 comprende anche il testo degli scholia a Euripide, nella lezione data alle stampe dal vescovo di Monemvasia Arsenios Apostolios nel 1534. L'iniziativa si deve al figlio di Henri, Paul Estienne, che alla morte del padre nel 1598 aveva assunto la direzione dell'officina insieme a Isaac Casaubon. In calce alla seconda parte Estienne propone le Annotationes in Euripidis Tragedia di Jean Bordeau, apparse a Parigi nel 1561, e le Prefationes et annotationes tratte dall'edizione latina data alle stampe da Kaspar Stiblin nel 1562 a Basilea. "This is one the impressions by Paul Estienne, which scholars hold in the highest consideration" (Greswell ii, p.386), l'edizione di riferimento di tanti eruditi e letterati del xvii secolo, come testimonianza l'esemplare che dell'Euripide ginevrino possedeva Jean Racine, che pur lamenta, a proposito dell'Alcestis,la mancata indicazione del nome della protagonista della tragedia a margine di alcuni versi (cfr. c. IIII3r), "malheureuse éedition d'Euripide, où l'imprimeur a oublié de mettre dans la latin à coté de ces vers un A1, qui signifie que c'est Alceste qui parle, et à coté des vers suivants un Ad., qui signifie que c'est Admète qui répond" (J. Racine, Iphigénie, Préface). "La 'malheureuse' édition d'Euripide peut etre considerée comme le chant du cygne des Estienne à Genève, après plus d'un demi-siècle d'intense production. Elle est loin d'etre malheureuse, et l'accident typographique mentionné par Racine est purement fortuit (des caractères ont pu tomber au moment pu du tirage). En effet, le texte est très correct [...] N'en déplaise à Racine, l'Euripide de 1602 fait honneur à la Domus Stephanica et à Genève!" (O. Reverdin, "Une Malheureuse édition d'Euripide", p. 197). "Il y a des exemplaires qui n'ont ni les n

Auktionsarchiv: Los-Nr. 352
Auktion:
Datum:
25.03.2017
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