Coppia di Putti seduti in marmo, scultore barocco dellItalia del nord XVII-XVIII secolo, Antonio Ferretti? cm 48x30x85.Le due sculture rappresentano una coppia di giovanifanciulli dalle floride forme barocche che reggono tra le mani una fiaccola. Sicuramente parte di un componimento scultoreo-architettonico, le due figure sono eseguite nei canoni del barocco maturo ascrivibile ad un autore operante tra Veneto e Lombardia nella seconda metà del XVIII secolo. Alcuni elementi stilistici trovano affinità e riscontri, soprattutto nelle fisionomie del volto caratterizzato dallovale schiacciato, con lopera dello scultore Antonio Ferretti documentato nella parte centrale del XVIII secolo tra Lombardia,Veneto e Germania. Opere marmoree significative influenzate dalla sua prima formazione avvenuta in Germania al seguito del padre Giorgio, valente stuccatore, chiamato con il figlio alla decorazione a stucco dellappartamento principesco nel castello di Mannheim, sono collocate presso la biblioteca Queriana di Brescia e nel portico del Duomo di Cremona. Molti dei suoi apparati sono stati dispersi in seguito a soppressioni come per la chiesa bresciana di S.Gerolamo o la chiesa di S.Clemente, dove erano presenti numerose figure di putti, completamente riedificata nel XIX secolo Cfr.: Percorsi di scultura lombarda dal XV al XX secolo. Arti plastiche a Brescia di Valerio Terraroli, Skira, Milano 2010
Coppia di Putti seduti in marmo, scultore barocco dellItalia del nord XVII-XVIII secolo, Antonio Ferretti? cm 48x30x85.Le due sculture rappresentano una coppia di giovanifanciulli dalle floride forme barocche che reggono tra le mani una fiaccola. Sicuramente parte di un componimento scultoreo-architettonico, le due figure sono eseguite nei canoni del barocco maturo ascrivibile ad un autore operante tra Veneto e Lombardia nella seconda metà del XVIII secolo. Alcuni elementi stilistici trovano affinità e riscontri, soprattutto nelle fisionomie del volto caratterizzato dallovale schiacciato, con lopera dello scultore Antonio Ferretti documentato nella parte centrale del XVIII secolo tra Lombardia,Veneto e Germania. Opere marmoree significative influenzate dalla sua prima formazione avvenuta in Germania al seguito del padre Giorgio, valente stuccatore, chiamato con il figlio alla decorazione a stucco dellappartamento principesco nel castello di Mannheim, sono collocate presso la biblioteca Queriana di Brescia e nel portico del Duomo di Cremona. Molti dei suoi apparati sono stati dispersi in seguito a soppressioni come per la chiesa bresciana di S.Gerolamo o la chiesa di S.Clemente, dove erano presenti numerose figure di putti, completamente riedificata nel XIX secolo Cfr.: Percorsi di scultura lombarda dal XV al XX secolo. Arti plastiche a Brescia di Valerio Terraroli, Skira, Milano 2010
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