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Auktionsarchiv: Los-Nr. 24

Cavalieri di Santo Stefano. Statuti dell'Ordine de' Cavalieri di S.to Stefano ristampati con aggiunte... (Al colophon:) In Firenze: nella stamperia di Pietro Cecconcelli, 1620.

Schätzpreis
0 £
Zuschlagspreis:
130 £
ca. 162 $
Auktionsarchiv: Los-Nr. 24

Cavalieri di Santo Stefano. Statuti dell'Ordine de' Cavalieri di S.to Stefano ristampati con aggiunte... (Al colophon:) In Firenze: nella stamperia di Pietro Cecconcelli, 1620.

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ca. 162 $
Beschreibung:

Cavalieri di Santo Stefano. Statuti dell'Ordine de' Cavalieri di S.to Stefano ristampati con aggiunte in tempo del Ser.mo Cosimo II Gran Duca di Tos.a e Gran Maestro . (Al colophon:) In Firenze: nella stamperia di Pietro Cecconcelli, 1620. In-4° (mm 230x170). Pagine 282, [10]. Frontespizio inciso in rame da Jacques Callot marca tipografica xilografica in fine, capilettera e testatine xilografici. Qualche arrossatura. Legatura coeva in pergamena floscia, al dorso titoli in oro su tassello, tracce di bindelle, qualche macchia al piatto anteriore, gora al piatto posteriore. Al recto della sguardia anteriore firma di possesso ('Jo: luc de fustinij'?), al dorso segnatura manoscritta in rosso e numero '810' su tassello cartaceo, nota manoscritta di difficile lettura al piatto anteriore. Bella edizione fiorentina, impreziosita dal frontespizio inciso da Jacques Callot in ottima e inusuale inchiostratura. Così lo descrive Vitzthum (tav. XXXIV): "Il frontespizio rappresenta, alta su un piedestallo, una figura che tiene in mano lo stendardo e lo scudo dell'Ordine, accompagnata dalle figure assise della Giustizia e della Fortezza e in basso con i piedi incatenati al piedestallo, i prigionieri turchi, dei quali i due seduti nel centro sono evidentemente ispirati dai 'Mori' del Tacca ai piedi del monumento a Ferdinando I, a Livorno, monumento che rappresenta il padre di Cosimo II nella sua veste di Gran Maestro dell'Ordine di Santo Stefano con gli infedeli sottomessi ai suoi piedi. Nello sfondo dell'acquaforte a destra, si intravede una pallida veduta del porto di Livorno, con galere dell'Ordine a sinistra". Sull'opera vedasi GRAESSE VI, 487; MORENI II, 402; GAMBA, 1660. 4°(230x170 mm). 282, [10] pages. Title page engraved on copper by Jacques Callot woodcut printer's device on the end, woodcut decorated initials and head-pieces. Some foxing. Contemporary limp vellum, gilt titles on littering piece on the spine, traces of straps, some stains on the front cover, waterstain on the past cover. On the recto of the front flyleaf ownership inscription ('Jo: luc de fustinij'?), on the spine inked red note and number '810' on paper littering piece, inked note difficult to read on the front cover. Beautiful florentine edition, enriched by the title page engraved by Jacques Callot in excellent and unusual inking. Vitzthum said (plate XXXIV): "Il frontespizio rappresenta, alta su un piedestallo, una figura che tiene in mano lo stendardo e lo scudo dell'Ordine, accompagnata dalle figure assise della Giustizia e della Fortezza e in basso con i piedi incatenati al piedestallo, i prigionieri turchi, dei quali i due seduti nel centro sono evidentemente ispirati dai 'Mori' del Tacca ai piedi del monumento a Ferdinando I, a Livorno, monumento che rappresenta il padre di Cosimo II nella sua veste di Gran Maestro dell'Ordine di Santo Stefano con gli infedeli sottomessi ai suoi piedi. Nello sfondo dell'acquaforte a destra, si intravede una pallida veduta del porto di Livorno, con galere dell'Ordine a sinistra". About the work see GRAESSE VI, 487; MORENI II, 402; GAMBA, 1660.

Auktionsarchiv: Los-Nr. 24
Auktion:
Datum:
14.12.2016
Auktionshaus:
Forum Auctions
4 Ingate Place
London, SW8 3NS
Großbritannien und Nordirland
info@forumauctions.co.uk
+44 (0) 20 7871 2640
Beschreibung:

Cavalieri di Santo Stefano. Statuti dell'Ordine de' Cavalieri di S.to Stefano ristampati con aggiunte in tempo del Ser.mo Cosimo II Gran Duca di Tos.a e Gran Maestro . (Al colophon:) In Firenze: nella stamperia di Pietro Cecconcelli, 1620. In-4° (mm 230x170). Pagine 282, [10]. Frontespizio inciso in rame da Jacques Callot marca tipografica xilografica in fine, capilettera e testatine xilografici. Qualche arrossatura. Legatura coeva in pergamena floscia, al dorso titoli in oro su tassello, tracce di bindelle, qualche macchia al piatto anteriore, gora al piatto posteriore. Al recto della sguardia anteriore firma di possesso ('Jo: luc de fustinij'?), al dorso segnatura manoscritta in rosso e numero '810' su tassello cartaceo, nota manoscritta di difficile lettura al piatto anteriore. Bella edizione fiorentina, impreziosita dal frontespizio inciso da Jacques Callot in ottima e inusuale inchiostratura. Così lo descrive Vitzthum (tav. XXXIV): "Il frontespizio rappresenta, alta su un piedestallo, una figura che tiene in mano lo stendardo e lo scudo dell'Ordine, accompagnata dalle figure assise della Giustizia e della Fortezza e in basso con i piedi incatenati al piedestallo, i prigionieri turchi, dei quali i due seduti nel centro sono evidentemente ispirati dai 'Mori' del Tacca ai piedi del monumento a Ferdinando I, a Livorno, monumento che rappresenta il padre di Cosimo II nella sua veste di Gran Maestro dell'Ordine di Santo Stefano con gli infedeli sottomessi ai suoi piedi. Nello sfondo dell'acquaforte a destra, si intravede una pallida veduta del porto di Livorno, con galere dell'Ordine a sinistra". Sull'opera vedasi GRAESSE VI, 487; MORENI II, 402; GAMBA, 1660. 4°(230x170 mm). 282, [10] pages. Title page engraved on copper by Jacques Callot woodcut printer's device on the end, woodcut decorated initials and head-pieces. Some foxing. Contemporary limp vellum, gilt titles on littering piece on the spine, traces of straps, some stains on the front cover, waterstain on the past cover. On the recto of the front flyleaf ownership inscription ('Jo: luc de fustinij'?), on the spine inked red note and number '810' on paper littering piece, inked note difficult to read on the front cover. Beautiful florentine edition, enriched by the title page engraved by Jacques Callot in excellent and unusual inking. Vitzthum said (plate XXXIV): "Il frontespizio rappresenta, alta su un piedestallo, una figura che tiene in mano lo stendardo e lo scudo dell'Ordine, accompagnata dalle figure assise della Giustizia e della Fortezza e in basso con i piedi incatenati al piedestallo, i prigionieri turchi, dei quali i due seduti nel centro sono evidentemente ispirati dai 'Mori' del Tacca ai piedi del monumento a Ferdinando I, a Livorno, monumento che rappresenta il padre di Cosimo II nella sua veste di Gran Maestro dell'Ordine di Santo Stefano con gli infedeli sottomessi ai suoi piedi. Nello sfondo dell'acquaforte a destra, si intravede una pallida veduta del porto di Livorno, con galere dell'Ordine a sinistra". About the work see GRAESSE VI, 487; MORENI II, 402; GAMBA, 1660.

Auktionsarchiv: Los-Nr. 24
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Datum:
14.12.2016
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