Beschreibung:

ARTE. IL FONDO PRIVATO DI ATTILIO ROSSI. ATTILIO ROSSI RAPPRESENTA UNA DELLE ULTIME FIGURE DI OTTOCENTESCO PIGLIO DI STORICI DELL'ARTE DALLA STERMINATA CONOSCENZA E I VASTI INTERESSI CULTURALI. NATO A CASTEL MADAMA NEL 1875, SI LAUREA GIOVANE IN GIURISPRUDENZA PER DEDICARSI ALL'ATTIVITà FORENSE SULLE ORME DEL PADRE. MA LA SUA PASSIONE E I SUOI INTERESSI VOLGEVANO ALTROVE, IN DIREZIONE DEL MONDO ARTISTICO, TANTO DA SPINGERLO A PRENDERE UNA SECONDA LAUREA IN LETTERE CON INDIRIZZO ARCHEOLOGICO. ASSUNTO AL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, NEL 1915 PARTE VOLONTARIO PER IL FRONTE RICOPRENDO LA CARICA DI COMANDANTE DI ARTIGLIERIA. RITORNATO A ROMA, ASSUNSE LA DIREZIONE DELLA CALCOGRAFIA PER OLTRE UN QUINDICENNIO, CONTRIBUENDO AL RIORDINO E ALLA VALORIZZAZIONE DELLA PIù IMPORTANTE COLLEZIONE DI RAMI ESISTENTE AL MONDO. LA FAMA E IL VALORE ACQUISITI SI TRADURANNO IN UN PRESTIGIOSO INCARICO SVOLTO TRA IL 1930 E IL 1938, A PARIGI IN QUALITà DI RAPPRESENTANTE PER L'ITALIA, PRESSO LA SOCIETà DELLE NAZIONI, DELLA "SOCIETé INTERNATIONALE DE LA COOPéRATION INTELLETTUELLE". RIENTRATO IN ITALIA DIVENNE ISPETTORE GENERALE DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE; GLI EVENTI BELLICI LO VEDONO ISOLATO AL CENTRO, DOPO IL SUO RIFIUTO DI TRASFERIRSI NEL NORD ITALIA. TRA IL 1946 E IL 1947 FU ISPETTORE ALLA DIREZIONE GENERALE BELLE ARTI. ALLA FINE DELLA GUERRA VENNE CHIAMATO DAL MINISTERO PER RICOPRIRE IL RUOLO DI DIRETTORE GENERALE, MA IL SUO RIFIUTO FU NETTO E CATEGORICO MOTIVATO DALL'URGENZA INTELLETTUALE DI DEDICARSI ALLE SUE APPASSIONATE RICERCHE STORICO-ARTISTICHE. DI QUESTE RIMANE VISIBILE TRACCIA NELLE NUMEROSISSIME PUBBLICAZIONI, PREVALENTEMENTE RIVOLTE ALLO STUDIO DI CHIESE, COMPLESSI MONUMENTALI E SITI ARCHEOLOGICI DEL CENTRO ITALIA. SUL FINIRE DEGLI ANNI '60 LA SUA VASTA BIBLIOTECA VENNE TRASFERITA A PALAZZO VENEZIA PRESSO LA BIBLIOTECA DI STORIA DELL'ARTE E ARCHEOLOGIA, DOPO SI CONSERVA NELL'OMONIMO FONDO. LA RACCOLTA PRESENTE COSTITUISCE IL FONDO PERSONALE DELLA BIBLIOTECA, COSTITUITO IN MASSIMA PARTE DA ESTRATTI AUTOGRAFATI, PUBBLICAZIONI D'OCCASIONE, OPUSCOLI, STUDI ARTISTICI, CATALOGHI DI COLLEZIONI, MONOGRAFIE, TUTTI DI ECCEZIONALE RARITà E PREGIO. APPROSSIMATIVAMENTE DATABILI TRA IL 1910 E IL 1950, SONO CONSERVATI IN 74 RACCOGLITORI IN MEZZA TELA AMARANTO, CUI VANNO AGGIUNTI ALTRI 500 PEZZI CIRCA IN VARIE SCATOLE: COMPLESSIVAMENTE SIAMO INTORNO ALLE 3000 UNITà, QUASI SEMPRE IN BUONO STATO DI CONSERVAZIONE. L'ALTRO CONSISTENTE NUCLEO DELLA COLLEZIONE è RAPPRESENTATO DALLE RIVISTE D'ARTE, TRA CUI SEGNALIAMO CENTINAIA DI NUMERI DE L'ARTE. ROMA, DANESI EDITORE SIN DAL PRIMO DATATO 1898, DELLA RASSEGNA D'ARTE ANTICA E MODERNA. MILANO, SOCIETà EDITRICE DI PUBBLICAZIONI D'ARTE , ANCHE IN QUESTO CASO INCLUSO IL PRIMO DATATO GENNAIO 1914, DELLA RASSEGNA D'ARTE , DI MUSEION , DE LE ARTI , DEL THE BURLIGTON MAGAZINE , E SOPRATTUTTO DI DEDALO. RASSEGNA D'ARTE DIRETTA DA UGO OJETTI. MILANO-ROMA, BESTETTI E TUMINELLI , DI CUI SI CONSERVANO ANNATE COMPLETE SIN DALL'INIZIO DELLE PUBBLICAZIONI (1920). I VOLUMI D'ARTE CHE INTEGRANO LA PROPRIETà VANNO DAI 15 NUMERI DELL' INVENTARIO DEGLI OGGETTI D'ARTE D'ITALIA ALLE DECINE DI VOLUMI SU GALLERIE E MUSEI D'ITALIA, SU PINACOTECHE, SUI RESTUARI POST-BELLICI DI VARIE COLLEZIONI, OLTRE AD ATTI INTERNAZIONALI DI CONGRESSI ARCHEOLOGICI, ARTISTICI, STORICI ETC. SIAMO NELL'ORDINE DI ALCUNE CENTINAIA DI PEZZI, CONSERVATI OTTIMAMENTE. APPENA QUALCHE TITOLO PURAMENTE ESEMPLIFICATIVO: IL LIBRO DEI CONTI DI LORENZO LOTTO ROMA, UNIONE COOPERATIVA EDITRICE, 1895. INTONSO; FEI, GIOVANNI. PINACOTECA MUNICIPALE DI FERRARA. FERRARA: SABBADINI, 1866; SANNICOLA, GIOVANNI. POCHE PAROLE SULLA CITTà DI VENAFRO. NAPOLI: FATTORINI, 1845; DE SANCTIS, DOMENICO. DISSERTAZIONE SOPRA LA VILLA DI ORAZIO FLACCO. ROMA: BARBIELLINI, 1768; BIANCHINI, ANDREA. PROVE LEGALI SULL'AVVELENAMENTO DELLA CELEBRE PITTRICE BOLOGNESE ELISABETTA SIRONI. BOLOGNA: GUIDI ALL'ANCORA, 1854. DUE FALDONI DI FOTOGRAFIE E UNA SERIE DI STAMPE CON VARI SOGGE